Caro spiaggia a Rimini: "Niente aumenti folli, il nostro rimane un turismo popolare"

I l presidente di bagnini di Confartigianato, Mauro Vanni, parla di ritocchi contenuti "sotto l’inflazione programmata" per ombrelloni e lettini nell’estate ormai alle porte

Rincari sulla spiaggia

Rincari sulla spiaggia

Rimini, 30 aprile 2023 – “Non faremo la scelta di tanti bagnini di altre località balneari italiane: a Rimini i rincari di ombrelloni e lettini quest’estate saranno inferiori all’inflazione, al massimo 5 per cento, salvo eccezioni". Parola di Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali e della Cooperativa bagnini di Rimini sud. Del resto, va ricordato, un discreto giro di vite - tra 5 e 10 per cento in media - i balneari riminesi l’avevano già dato l’estate scorsa, a fronte dei rincari dei costi energetici (che li tocca però marginalmente) e in generale del caro vita, dal carburante ai pedaggi autostradali.

“Un piccolo ritocco era necessario – aggiunge Vanni –, visti rincari dei canoni di concessione, dell’energia, il costo della vita e l’inflazione. Ma senza esagerare, perché il nostro target di clientela resta quello popolare". Premesso che le cooperative bagnini non possono più dare, da anni, indicazioni vincolanti sui prezzi da praticare, altrimenti farebbero un ’cartello’ sottoposto all’autorità Antitrust, Vanni spiega che "per questa estate sono state mediamente ritoccate le tariffe giornaliere di ombrellone e due lettini, passate da 18 a 20 euro. E quelle settimanali, da 110 a 116. Per il resto confermati di massima i prezzi del 2022. Ovvero, lettino singolo per una giornata 6 euro; ombrellone e lettino 16 euro, con due lettini 20 euro, con tre lettini (e ombrellone) si sale a 24. Per la settimana, i costi sono rispettivamente 82, 116 e 151 euro (ombrellone e uno, due o tre lettini). Lo stesso schema, per il mensile, passa a 224, 304 e 381 euro. "Le tariffe, è una scelta che quasi tutti i bagnini fanno da anni – prosegue Vanni – non cambiano con il mese. Soltanto in agosto qualcuno le aumenta del 10 per cento". Il costo per un affitto stagionale, che qualche riminese segnala in "aumento preoccupante", è di 360 euro per ombellone e un lettino, 460 (due lettini) e 560 euro (ombrellone e tre lettini). Tutte queste tariffe riguardano le file di ombrelloni non di prima linea. Dove invece la ’vista mare’ ravvicinata si paga di più: 33 euro ombrellone e due lettini nelle ’punte’, le aree più vicine alla battigia. Niente rispetto alla Versilia. Trenta euro in prima fila, 25 in seconda e terza. Per la stagione intera le punte costano 850 euro, la prima fila 720, seconda e terza 650.

“Rincari inferiori all’inflazione per questa estate, entro il 5 per cento – fa eco Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio operatori balneari Marina riminese aderente a Confesercenti –. Ombrellone e due lettini per un giorno 20 euro, con un solo lettino sui 16-17, lettino senza ombrellone 6 euro al giorno. Settimanale 95-100 euro, mensile 275-280. Lo stagionale, cioè tre mesi e mezzo, va sui 650-700 euro, sempre ombrellone e due lettini, escludendo le primissime file".

“In queste tariffe – precisa Pagliarani – sono comprese docce, toilette, servizi sportivi di base. Mentre sono a pagamento altri tipi di servizi, dal pedalò ai corsi di yoga al personal trainer. E naturalmente la ristorazione. Naturalmente, come in tutti i settori, chi offre maggiori opportunità, attrezzature sportive e di relax e servizi può richiedere tariffe superiori a quelle praticate mediamente".