Amazon cerca 900 dipendenti a Castelguglielmo, i giovani ci sperano

Tanti ragazzi pronti a farsi avanti: "Un’occasione per avere un futuro"

Sofia Gusella e Giuliana Apriglian

Sofia Gusella e Giuliana Apriglian

Rovigo, 20 febbraio 2020 - Sono 900 i posti di lavoro in palio che arriveranno grazie all’apertura del colosso americano Amazon che si insedierà con il suo nuovo magazzino a Castelgugliemo. Il nuovo polo potrebbe richiedere l’assunzione di 900 dipendenti entro tre anni dall’inizio delle attività, una speranza per tanti giovani in cerca di occupazione e per la crescita economica della zona che da anni lamenta la chiusura di molte attività con una forte perdita di posti di lavoro.

LEGGI ANCHEAmazon a Santarcangelo, viaggio nel nuovo colosso. Dove si lavora solo di notte

"Amazon, il pianeta della salvezza per molte persone che al momento sono disoccupate e faticano a trovare lavoro – interviene Michele Bellettato, negoziante –. E’ positivo che voglia investire proprio in questa zona. Bisogna però capire a quali condizioni saranno assunte queste persone, si parla spesso di contratti molto brevi, di ricambio continuo di personale e di stipendi non proprio adeguati. Le grandi aziende in questi anni non hanno problemi a trovare personale, da qui la facilità con la quale viene portato avanti il tour over. Non si possono colpevolizzare i titolari, gli è stato reso possibile dalle leggi stesse. D’altro canto noto però che a molti ragazzi manca lo spirito di sacrificio. Parlano subito dei soldi che dovrebbero percepire ma quando si chiede di lavorare il sabato o la domenica storcono il naso e magari rinunciano".

Prende la parola Amalia Tataru, barista: "Il lavoro a Rovigo non manca, girando a volte vedo annunci di attività che cercano personale, poi però se ti vai ad informare scopri che non pagano, non ti fanno contratti o non si comportano comunque in maniera corretta. Trovare un titolare serio è veramente una fortuna e chi lo ha si tiene stretto quel lavoro". Anche secondo Marcello Lippi, un residente "il problema non è la mancanza di lavoro ma i contratti che il mondo del lavoro offre. Speriamo che l’arrivo di Amazon garantisca sì nuove assunzioni e tenga anche conto delle condizioni lavorative. Se si continua a lasciare che il rapporto venga gestito da cooperative e agenzie interinali è difficile ottenere dei contratti con condizioni vantaggiose per i lavoratori. L’aspetto positivo di queste nuove aperture è che potrebbero attirare persone che non abitano nella nostra provincia a cercare lavoro qui e di conseguenza a vivere in questa zona. Un fattore cruciale che concorre a muovere e far girare l’economia".

Interviene Marco Crestani, studente universitario. "Non è vero che i giovani non hanno voglia di lavorare – sottolinea –. Ho molti amici che lavorano il fine settimana e altri che fanno le stagioni estive per mantenersi mentre stanno studiando. I ragazzi entrano nel mondo del lavoro sempre più tardi perché puntano più sulla formazione sperando in posizioni qualificate". "Le aziende a volte – commentano Giuliana Apriglian e Sofia Gusella – cercano personale molto giovane ma vogliono anche che abbia una certa esperienza. Se non hai esperienza non ti assumono perché non hanno voglia di insegnarti la professione. Per questo i giovani preferiscono studiare più a lungo e cercare di arrivare nel mondo del lavoro con un bagaglio culturale più ampio. S pesso però accade che usciamo dalle università quando abbiamo un’età non più appetibile per alcuni contratti".