Piena del Po a Rovigo, famiglie evacuate nelle golene

Chiuso ristorante lungo l’argine a Occhiobello. Gli uomini della Protezione civile in azione 24 ore su 24

E’ stato chiuso il ristorante ‘Il Pontile’

E’ stato chiuso il ristorante ‘Il Pontile’

Occhiobello (Rovigo), 27 novembre 2019 - Piena del Po, arriva l’allerta rossa. Evacuate due famiglie a Gaiba e Protezione civile in azione lungo gli argini. La situazione del grande fiume è in continua evoluzione, con monitoraggio costante dei dati da parte del personale dell’Aipo in collaborazione con i gruppi di protezione civile.

L’arrivo della piena ha spinto il sindaco di Gaiba a fare evacuare due famiglie residenti nell’area golenale del Bonello, persone che sono andate dai parenti che vivono nella provincia di Ferrara. Già nelle prime ore di ieri mattina il livello del fiume era salito notevolmente (foto).

Tra le golene allagate quella di Santa Maria Maddalena, dove è chiuso il ristorante ‘Il Pontile’. Un passante osservando il piazzale completamente allagato spiega: «Sembra di essere tornati al 2014». I dati, infatti, confermano un livello analogo a cinque anni fa.

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Dalle 19.30 di lunedì il livello ha raggiunto la soglia 2 alle 7,30 della mattinata di ieri, ovvero il Po è cresciuto di 65 centrimetri con una media di 5,5 centimetri all’ora. Il colmo di piena dopo aver superato Piacenza nella notte si è diretto verso Cremona.

Si prevede che in nottata il livello nelle nostre zone raggiungerà e supererà la soglia 3 (2.50 metri sopra lo 0 idrometrico a Pontelagoscuro). Le buone condizioni meteo di ieri, con venti deboli ma provenienti dai quadranti orientali, rendono difficoltoso il deflusso delle acque nel Delta.

Protezione civile al lido Po
Protezione civile al lido Po

La stazione idrometrica di Pontelagoscuro alle 16.30 di ieri registrava i 2.30 metri raggiungendo così la soglia 3 di allerta con dati in aumento. Nella mattina di oggi i volontari della Protezione civile del distretto Ro6 entreranno in servizio alle 7.30 per il monitoraggio dell’asta arginale.

Gli effettivi si organizzeranno con turni che coprono le 24 ore su 24 di sorveglianza. I volontari percorreranno a passo d’uomo la strada della sinistra Po controllando la presenza di fontanazzi e infiltrazioni da segnalare all’Aipo. L’arrivo del colmo di piena è previsto per la serata di oggi, il monitoraggio della Protezione civile proseguirà fino al termine dello stato di allerta nel territorio compreso tra Occhiobello e Melara, area di competenza del distretto Ro6.

Rimane in vigore nel territorio di Occhiobello il divieto d’accesso all’area golenale e alla pista ciclabile che passa sotto la statale 16 tra via Malcantone e via Argine Po, dato lo stato di allerta diramato dal centro funzionale decentrato della Regione Veneto. Medesima ordinanza è stata varata da altri comuni rivieraschi. A Polesella, nel Borgo Santa Maura, dove l’acqua del Po ha invasa buona pare dell’area golenale, non è stata emessa nessuna ordinanza di evacuazione, non risulta nessun cittadino residente.

Sono comunque presenti attività di alcuni pescatori di nazionalità tedesca, che hanno provveduto a svuotare i piani terra degli immobili utilizzati come sede delle proprie attività. Il colmo raggiungerà Boretto nella tarda mattinata di oggi, con valori superiori alla soglia 3 di criticità (elevata, colore rosso). Questo livello sarà presente lungo l’asta del Po da Casalmaggiore fino alla foce nelle pr ossime 48 ore. Il personale dell’Aipo è in piena attività 24 ore su 24 per il monitoraggio dalla sala servizio e tramite gli uffici operativi sul territorio, per il controllo e la vigilanza delle arginature e delle altre opere idrauliche di propria competenza, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali di protezione civile.

La Protezione Civile: "Vietato l'accesso alle golene"

l Centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un bollettino di aggiornamento delle prescrizioni che riguarda l’evoluzione della situazione sulle aree golenali del fiume Po. Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste in tutte le aree golenali. La Protezione Civile così si raccomanda di interdire l'accesso a tutte le golene, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua.

Per motivi di sicurezza è altresì vietata la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Raccomandazione ai Comuni interessati e agli enti gestori di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato