LORENZO LONGHI
Calcio

Le altre sedi a misura di squadra I gioiellini di Parma e Cremonese

Quello dei ducali dispone di sette campi regolari uno è coperto e un altro è dotato di una tribuna di 1200 posti.

Le altre sedi a misura di squadra I gioiellini di Parma e Cremonese

di Lorenzo Longhi

Quello che per il Modena è futuro, un centro sportivo su misura, per altre realtà della Serie B è presente, anche già da qualche anno. Non per tutte, naturalmente, ma i casi esemplari non mancano, e tra i più rilevanti ce n’è uno che da tempo rappresenta un modello. Si tratta del centro sportivo del Parma, situato a Collecchio, costruito in era Tanzi e ammodernato durante la presidenza Ghirardi: attualmente dispone di cinque campi regolari in erba naturale, uno in erba sintetica e uno coperto, a dimensioni ridotte, con manto erboso artificiale. Uno dei cinque campi è dotato di una tribuna da 1200 posti, ma la struttura può contare anche su spogliatoi, palestre, sale per la fisioterapia e una piscina. E con la proprietà di Krause è destinata a un ulteriore ampliamento. A pochi chilometri di distanza ecco un’altra eccellenza, su 65 mila metri quadrati: sono quelli del centro sportivo della Cremonese, intitolato a Giovanni Arvedi, che ospita prima squadra e giovanili. Cinque campi (tre in erba naturale, due in sintetico) e strutture di servizio annesse, oltre alla sede del club, dunque un’area direzionale. Secondo il cronoprogramma, a ottobre 2023 anche il Palermo dovrebbe entrare nella sua nuova casa, il centro sportivo sul quale si stanno completando i lavori in località Torretta: due campi in erba naturale e delle stesse dimensioni del Barbera (più un terzo, a uso del comune), un campo da calcio a 5, palestra e club house.

Brescia e Reggina, che a lungo sono state in lizza per colmare la X del calendario della B, possono contare entrambe su centri di livello: 6 sono i campi del centro calabrese di Sant’Agata (48 mila metri quadrati), e ampio e modernissimo è quello dei lombardi, a Torbole Casaglia, voluto da Cellino – fece costruire a suo tempo anche il centro di Assemini per il Cagliari – che, essendo molto religioso, oltre che assai scaramantico, all’interno della struttura che ospita spogliatoi, mensa e uffici, ha fatto inserire una cappella. Torna in B il centro sportivo della Sampdoria, il Mugnaini di Bogliasco, ma non ha nulla a che vedere con le strutture citate in precedenza. Più vetusto e più piccolo – a causa dell’orografia della zona e della complessa urbanistica dell’area – ha però una storia mitica: su quei due campi voluti nel 1980 da Paolo Mantovani si sono allenati Vialli e Mancini, Gullit e Mihajlovic. Non sono all’avanguardia, ma hanno tanto da raccontare.