Nel mercato immobiliare bolognese, le comunità immigrate stanno assumendo un ruolo di crescente importanza, un fenomeno che rappresenta un'evoluzione significativa e richiede l'adozione di politiche abitative e sociali mirate. Secondo l'Osservatorio Immobiliare di Confabitare, associazione proprietari immobiliari, il 46% delle compravendite effettuate da famiglie straniere sotto le Due Torri coinvolge cittadini indiani, pakistani e bengalesi. Queste comunità non solo cercano di radicarsi nella città, ma dimostrano anche un crescente interesse per l'acquisto di immobili commerciali, contribuendo significativamente all'economia locale. Se confrontiamo questo dato con il totale delle transazioni immobiliari in città, emerge che il 5,44% di tutte le compravendite, sia da parte di italiani che stranieri, è, di fatto, attribuibile a cittadini indiani, pakistani e bengalesi. Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, riflette sulla crescente partecipazione degli immigrati nel mercato immobiliare di Bologna come un fenomeno sociale significativo che non può essere ignorato: «Gli stranieri che acquistano casa sono in continuo aumento, e questo dato mette in evidenza un desiderio profondo di radicarsi e di costruire un futuro stabile per le loro famiglie a Bologna, una città che hanno scelto come loro nuova casa", osserva Zanni. I pakistani, con 304 attività, sono particolarmente inclini a possedere gli immobili dei loro negozi, con 111 su 304 proprietà proprie. Gli indiani e bengalesi, pur avendo avviato numerose attività, tendono a operare in affitto. Romeni e albanesi sono ben radicati nel mercato immobiliare, con i romeni che gestiscono 318 attività e 34 di queste con proprietà, mentre gli albanesi gestiscono 251 attività e 51 sono proprietari degli immobili. La comunità cinese è particolarmente attiva, con il 27,12% delle compravendite immobiliari tra stranieri a Bologna attribuibili a cittadini cinesi; di 582 attività commerciali gestite da cinesi, 383 sono di proprietà. I marocchini mostrano anche un crescente interesse per l'acquisto di immobili commerciali, coprendo il 4,07% delle compravendite tra stranieri. La comunità filippina, al contrario, tende a preferire la locazione, con 38 attività e nessuna proprietà. Zanni sottolinea che, nonostante il crescente investimento delle comunità immigrate, molti di loro affittano le loro proprietà a italiani, segnalando un processo di integrazione e ricerca di stabilità economica. Nel complesso, il fenomeno delle compravendite immobiliari da parte di stranieri a Bologna è in costante crescita. Quasi 12 compravendite su 100 in città sono effettuate da cittadini stranieri, confermando Bologna come una delle province italiane più attrattive per la popolazione immigrata. Questo trend riflette un mercato immobiliare sempre più multietnico e dinamico, in cui gli stranieri si integrano pienamente e contribuiscono significativamente allo sviluppo economico della città.
ServiziCompravendite multietniche a Bologna