NICHOLAS MASETTI
Sport

L’ex pilota Alex Caffi: "Quanto ho amato Imola"

Sessantenne, ha corso per cinque stagioni con i big e oggi segue un team "Una pista sempre all’avanguardia, un sogno parteciparvi. Quanti ricordi".

L’ex pilota Alex Caffi: "Quanto ho amato Imola"

L’ex pilota Alex Caffi: "Quanto ho amato Imola"

"Imola è una delle piste che personalmente ho amato di più". Alex Caffi per cinque stagioni ha corso in Formula Uno. Cinquantanove Gran Premi e anche un quarto posto a Monaco. Proprio nel Principato vive da tanti anni insieme alla famiglia. Ma il suo amore per l’Italia, a 60 anni, è ancora vivo. Per lui che arriva da Rovato, provincia di Brescia, "la Formula Uno è sempre stato un sogno".

Caffi, per lei Imola cosa rappresenta?

"Imola per l’Italia è una delle migliori piste a livello di organizzazione, con strutture innovative già dagli anni ’80. Ai tempi c’erano per esempio i box, cose che ora sono scontate anche in provincia. Ma all’epoca non era normale. E poi il layout della pista è bellissimo. Personalmente io ho amato due piste più di tutte in Italia, ovvero Imola e il Mugello. Poi a livello affettivo dico Monza, è la pista di casa, dove ho debuttato e mosso i primi passi".

Quanto è cambiata la Formula Uno rispetto a quando ci corse lei, dal 1987 al 1991.

"Ho avuto il piacere di competere a Imola anche in Formula 4, Formula Fiat Abarth e Formula 3. Corsi le prime gare a Imola quando c’era ancora il turbo, con una configurazione pre ’94. Ricordo una pista molto impegnativa, con tanto tifo e passione. E più che in altre piste c’è un grande legame con la Ferrari. Da vecchio pilota deve dire che noi siamo nostalgici dei nostri tempi. Ma Imola, rispetto a tante altre piste, è diventata maggiormente tecnica, per esempio le chicane prima delle curve di Villeneuve e del Tamburello".

Ci sarà in questo fine settimana a Imola?

"Dovrò essere in Francia, per mio figlio piccolo, che gareggerà ai campionati nazionali di judo, a Clermont-Ferrand. Proprio qui c’è la sede della Michelin, una città legata all’automobilismo. Ma domenica prossima sarò al Gran Premio di Monaco".

Che ricordi ha delle sue cinque stagioni in Formula Uno?

"Solo ed esclusivamente bellissimi, era un sogno che si realizzava. Quello che ha ogni bambino quando corre".

E ora cosa fa il Caffi non pilota?

"Ho avuto la fortuna di correre fino al 2015 a livello professionistico, tra Gt, durata, prototipi, rally e corse in salita. Ho provato tutte le specialità. Poi mi sono detto che l’unica cosa era rimanere nell’ambiente. Così ho subito creato un team per l’EuroNascar. Hanno corso con me anche Jacques Villeneuve e altri campioni. Poi mi sono associato a Federico Monti con il suo Academy Motorsport e abbiamo deciso di unire le forze in Academy Motorsport/Alex Caffi Motorsport. Ora questo fine settimana abbiamo due vetture impegnate all’Autodromo di Vallelunga".

Perché la passione non muore mai: "Voglio continuare a capire a 360 gradi come funziona il motorsport".