di Sara Ferreri
È stato educatore e guida per molte generazioni di jesini: la città piange don Attilio Pastori, sacerdote, insegnante, studioso di filosofia e di arte a tutto tondo per lunghi decenni parroco della chiesa di San Giovanni Battista, nota anche come San Filippo, fondatore del gruppo Scout e da dieci anni cittadino benemerito di Jesi. È morto ieri a 91 anni dopo aver contratto il Covid. A rendere nota la tragica notizia ieri mattina il vicesindaco Samuele Animali che, commosso, ha ricordato don Attilio come una persona che ha segnato la storia cittadina. Il Consiglio ha voluto stringersi in un minuto di silenzio. Proprio domenica prossima (ore 16.30) a San Filippo era prevista la presentazione del suo libro: "L’opera dei Filippini nella chiesa di San Giovanni Battista", ultimo atto di amore del sacerdote alla sua parrocchia. La diocesi ieri ha deciso di confermare l’evento. "Una morte che colpisce la nostra comunità dove don Attilio era conosciuto, stimato e benvoluto", aggiunge il sindaco Lorenzo Fiordelmondo.
"L’unica cosa di cui mi sento orgoglioso è di aver realizzato la biblioteca diocesana – aveva dichiarato nel ricevere la cittadinanza benemerita dall’ex presidente del consiglio Daniele Massaccesi – perché chi realizza una biblioteca costruisce un granaio e da sempre le cose che mi sono state più care e che ho donato con sacrificio sono i libri che adesso si trovano nella biblioteca petrucciana. Non bisogna donare da morti ma da vivi".
"Don Attilio – riferiscono dalla diocesi – ha concluso la sua vita terrena tutta dedicata alla chiesa e all’attenzione alle persone, ad ogni persona incontrata, agli studenti negli anni di insegnamento (al liceo scientifico, al liceo classico e a ragioneria di Jesi), ai bambini, ragazzi, giovani, a quanti hanno partecipato alle attività della comunità parrocchiale a lui affidata, ai poveri. È morto stamattina alle 11 (ieri, ndr) nella casa di corso Matteotti, sopra la chiesa, dove ha abitato per più di 60 anni, da quando è stato nominato parroco di San Giovanni. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1955 è stato viceparroco a San Giuseppe di Jesi e poi parroco della stessa parrocchia per 59 anni. È stato assistente dei gruppi dell’Azione Cattolica e degli scout, partecipando e promuovendo tante proposte formative per i giovani". Ha ricevuto il sacramento dell’unzione dei malati dal vescovo Gerardo Rocconi la sera precedente la morte, mercoledì, Santa Lucia.
La salma sarà esposta nella chiesa di San Filippo dalle 11 di oggi. Il funerale sarà presieduto dal vescovo Rocconi, domani alle 9 nella stessa chiesa.