Una domenica di festa per l’Ancona, uscita dal Lancellotta tra gli applausi della tifoseria di casa, un giorno speciale anche per i centottanta sostenitori anconetani accorsi in Molise a sostenere Boccardi e compagni e ripagati da un successo che rilancia la squadra in classifica. Dorici sempre quarti, ma ora a due lunghezze dal secondo posto dell’Aquila. Vittoria condita dalla prestazione, perché contro l’Isernia i biancorossi hanno sfoderato novanta minuti di buon calcio, di costante ricerca dell’intesa, della manovra, del sostegno al compagno, dell’applicazione di quanto provato e riprovato in allenamento. Come in occasione del primo gol, su schema da calcio d’angolo che ha permesso di sorprendere la difesa dell’Isernia – sicuramente non impenetrabile – e di liberare Pecci al tiro ravvicinato, con conseguente gol di Rovinelli. Se l’Ancona era in cerca di conferme, dopo sette risultati utili con cui ha chiuso il 2024, quelle conferme sono giunte proprio in Molise, nella prima di ritorno, prima partita di un 2025 in cui società e squadra, dopo la rinascita, ora possono cercare di rafforzarsi sempre di più e di puntare in alto. La Sambenedettese sembra d’un altro pianeta, in questo momento: settima vittoria consecutiva, una sola sconfitta in 18 partite, +9 sulla seconda. Sono numeri che parlano da soli. Ma dopo l’Aquila, seconda a 34 punti, ci sono Chieti a 33, Ancona a 32 e Teramo a 31, nella potenziale griglia playoff. E anche qui parlano i numeri. E dicono che per i dorici l’obiettivo del secondo posto è assolutamente concreto e raggiungibile, per quanto poi nelle graduatorie di possibili ripescaggi in serie C conterebbe la posizione conquistata nei playoff ed entrerebbero in gioco anche retrocesse dalla C e seconde squadre di serie A. Ma questo è un altro discorso, al momento assolutamente prematuro. Quello che conta, invece, è che l’Ancona ha mostrato nuovamente la sua attuale solidità, dal reparto arretrato – tre i gol subiti nelle ultime otto gare –, a un centrocampo in cui tutti sono al servizio di tutti, a un attacco che finalmente mostra di avere le necessarie alternative a disposizione di Massimo Gadda, con un Amadori protagonista di un gran gol in posizione di seconda punta e con un settore avanzato che può giocare anche a tre, grazie alla vivacità di Varriale sulla sinistra e alla presenza di Battistini in mezzo all’area. E’ "solo" un successo a Isernia, ma è il miglior risveglio dalle festività natalizie.
Giuseppe Poli