MARINA VERDENELLI
Cronaca

Armi ad Ancona: la polizia distrugge oltre 200 pistole e fucili sequestrati

Si tratta di fucili e pistole possedute illegalmente, lasciate in posti non sicuri oppure nelle mani di persone ritenute pericolose

Le armi sequestrate e distrutte

Ancona, 27 febbraio 2023 – Pistole e fucili, molte detenute illegalmente. La polizia ha destinato alla demolizione 250 armi e tra queste ce ne erano anche diverse sequestrate per attività d’indagine riguardante i reati di codice rosso come i maltrattamenti in famiglia con vittime le donne. Le armi sono state rottamate sabato dalla questura di Ancona al Cerimant di Padova, il centro preposto.

Nel dettaglio si è trattato di 38 pistole e 212 fucili oggetti di ritiro da parte della polizia oppure versate dai possessori o ritrovatori. La divisione di polizia amministrativa e i commissariati di polizia della provincia continuano ad essere impegnati per eseguire controlli sui detentori di armi residenti nel territorio al fine di verificare il rispetto delle norme previste in materia e a procedere all’eventuale ritiro cautelare di armi da fuoco a soggetti segnalati nel corso dell’attività di polizia giudiziaria.

Nel mese di dicembre è stato denunciato all’autorità giudiziaria, per il reato di omessa custodia di armi, un uomo che aveva subìto il furto di un’arma lasciata incustodita all’interno della propria auto mentre si era recato a fare la spesa. Tornato al veicolo la pistola non c’era più. Al proprietario è stata ritirata la licenza di polizia e anche le restanti armi detenute. Sempre a dicembre scorso le Volanti sono intervenute per una lite in famiglia, in piazza Rosselli, ad Ancona, ed hanno ritirato precauzionalmente ad un sessantenne un fucile marca Beretta detenuto in casa. Il 20 gennaio 2023 nuovo ritiro cautelare di due fucili ed una pistola sempre per il litigio di una coppia che abitava in via Monte San Vicino. Un intervento a cui è seguita la denuncia per omessa custodia di armi e relativo sequestro.

Nello stesso mese anche i poliziotti del Commissariato di Senigllia hanno effettuato sequestri di armi nei confronti di un soggetto che teneva i propri fucili sopra un mobile anziché in un apposito armadio blindato. Gli stessi operatori di polizia di Senigallia hanno inoltre proceduto ad effettuare il ritiro cautelare di armi a seguito di sfratto esecutivo.

La questura ricorda che dal settembre 2019, chi detiene armi deve presentare ogni cinque anni il certificato medico d’idoneità psicofisica alla detenzione, in pratica lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all’acquisto, previsto dall’articolo 35 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Per rottamare l’arma che non si vuole più tenere si possono chiamare gli uffici di polizia e quelli dei carabinieri.