SILVIA SANTARELLI
Cronaca

"Bar Azzurro, supereremo anche la pandemia"

Lo storico locale compie 37 anni, il titolare Bastianoni: "I clienti sono bravissimi a rispettare le regole, ma stanno svanendo i rapporti umani"

di Silvia Santarelli

Il Bar Azzurro compie 37 anni, "Stanno svanendo i rapporti umani". In città è uno dei pochi bar di quartiere che non ha mai cambiato gestione. Aperto il 3 gennaio 1985 da Renzo e Anna Maria Bastianoni, che ancora lavorano dietro il bancone insieme al figlio Alessandro: "Io ho 31 anni, il bar è più vecchio di me – ironizza Alessandro – l’apertura è stata una scommessa, l’idea dei miei genitori era quella di farlo diventare un punto di aggregazione per qualsiasi tipo di età. Da sempre si è puntato sulla colazione e sul servire un buon espresso". Nel 2015 l’evoluzione e la decisione di rinnovare l locale: "Abbiamo cercato di creare più aspetti della giornata – prosegue Bastianoni – mantenendo sempre la stessa clientela, ma cercando di dare spazio anche a nuove persone curiose di provare quello che stavamo facendo. Abbiamo iniziato a servire varietà di caffè e poi coperto la pausa pranzo fino ad arrivare all’aperitivo con un’offerta di varietà di cocktail, vini bollicine e birre". Per Alessandro i lockdown sono stati l’occasione per fermarsi a pensare e costruire qualcosa: "É stato un momento di grande crescita nel senso che ho dedicato tempo all’innovazione – afferma – essendo una chiusura forzata qualcosa dovevo inventarmi e ho deciso di dedicarmi pienamente a questo". Chiusure forzate che però si sono fatte sentire sulle persone: "Mi rendo conto che stanno svanendo i rapporti umani e questo un po’ mi preoccupa – prosegue –, è un lavoro che mi ha sempre dato tanto, soprattutto il costruttivo contatto con le persone da cui c’è sempre qualcosa da imparare". Locali che, negli ultimi mesi si sono trovati a dover fare i conti con i continui cambi di regolamento, ma anche con il controllo dei Green pass: "Non abbiamo riscontrato problemi, anche se ti chiedi sempre se hai fatto bene o meno, cambia tutto continuamente e bisogna essere informati. I nostri clienti sono fantastici nel rispettare le regole e questo facilita sicuramente il nostro lavoro". Il Bar Azzurro, da bar di quartiere, nei mesi estivi si trasforma anche in un punto d’incontro per i tanti turisti che di anno in anno scelgono la spiaggia di velluto e, nello specifico, il quartiere Cesanella, uno dei più popolosi della città: "Abbiamo fatto il possibile per creare un clima accogliente – conclude – soprattutto in questi ultimi due anni, quando tutti siamo stati costretti ad un allontanamento fisico forzato e ora, anche una parola, un gesto nei nostri confronti diventa importante. Abbiamo imparato a sorridere con gli occhi dietro una mascherina, porgere il gomito invece di stringere la mano, ma riusciremo anche a superare tutto questo".