
Domani è giorno di celebrazioni per la festa della Repubblica e Osimo e Loreto hanno scelta proprio questa data per riaprire due grandi mostre "vittime" delle chiusure per l’emergenza Covid.
Dopo sei mesi torna ad accogliere appassionati d’arte "Made in New York. Keith Haring e Paolo Buggiani - La vera origine della street art", la mostra inaugurata il 23 luglio dell’anno scorso a palazzo Campana a Osimo. Curata da Gianluca Marziani, patrocinata dal Comune con la produzione e l’organizzazione dell’associazione culturale MetaMorfosi, racconta proprio l’incontro tra i due geni, statunitense l’uno, italiano l’altro, tramite 20 opere originali di Haring, realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il 1983 ed oltre 30 pezzi di Buggiani sui suoi progetti a New York.
"Tutto è davvero partito nei sotterranei di New York, dal sottosuolo verso l’olimpo dei musei e delle grandi gallerie - spiega il curatore Gianluca Marziani -. La gente impazziva per quelle lavagne metropolitane: nessuna parola o colore, solo geroglifici semplificati che tutti capivano".
Resterà aperta fino al 19 settembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Biglietto intero otto euro, ridotto sei.
È finalmente possibile, a "dispetto" del titolo, aprire anche quella in programma da mesi nella città mariana. Allestita dal Comune negli spazi del Bastione Sangallo e promossa dalla Regione Marche, "Raffaello – Una mostra impossibile" inaugura ufficialmente oggi alle 17.30 alla sola presenza delle autorità, tra cui il governatore regionale Francesco Acquaroli, e da domani lo sarà per tutti. Un’esposizione unica nel suo genere, che racchiude per la prima volta tutti insieme i capolavori del Divin Pittore grazie ad una riproduzione tecnologica di forte impatto. Già pronta dallo scorso novembre, è sempre stata rimandata a causa dell’emergenza pandemica che non ne ha mai permesso la fruizione da parte di cittadinanza e turisti. Sono esposte 45 riproduzioni delle opere del genio, una accanto all’altra come neanche lui aveva mai avuto occasione di vedere. Resterà visitabile fino al 15 settembre. Il progetto è ideato e diretto da Renato Parascandolo e la direzione scientifica è di Ferdinando Bologna in collaborazione con la Delegazione pontificia che invita anche a visitare il Museo pontificio della Santa Casa nel palazzo Apostolico dove sono custoditi otto arazzi su cartoni di Raffaello. La mostra è aperta dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 22, ingresso cinque euro (esclusi i residenti).
Silvia Santini