"Da Salvi parole nette: no al mostro a due teste"

«A leggere la lettera aperta del Dott. Aldo Salvi sulla sanità marchigiana è certo che lo ...

"A leggere la lettera aperta del Dott. Aldo Salvi sulla sanità marchigiana è certo che lo stesso si iscrive di diritto all’elenco dei Capi Dipartimento di Torrette e degli altri medici che hanno denunciato il rischio di implosione delle politiche sanitarie di Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini". Così il consigliere regionale Dem Romano Carancini sul caos scoppiato all’ospedale di Torrette: "Le parole espresse dall’ex primario di Torrette sono devastanti e inducono delle riflessioni. Primo, affonda senza ambiguità le sceltenon scelte dell’assessore Saltamartini, secondo, ha ragione a dire che lui, a questo momento, non ha alcun incarico e deve essere lasciato fuori dalla mischia, ma al netto dei ‘rumors’ Aldo Salvi si candida. A cosa non è dato saperlo, ma le alternative sono poche. Terzo, sul piano politico il presidente Acquaroli deve chiedere a Saltamartini le sue dimissioni, se non lo avesse già fatto per difendere la propria dignità. E avrebbe il sapore della ambiguità l’assunzione della delega alla sanità da parte dello stesso Acquaroli lasciando comunque Saltamartini nell’esecutivo con le deleghe rimanenti. Non è più il tempo per un ‘mostro’ a due teste, se non addirittura a tre per l’infelice scelta di affidare l’edilizia sanitaria all’assessore Baldelli, frutto degli equilibrismi politici e non degli interessi dei marchigiani".