
Anche il ballerino Kledi ieri mattina come testimone in tribunale, ha dichiarato di aver conosciuto Sopranzi attraverso i social
Ancona, 7 febbraio 2025 – Non avrebbe dovuto mettere le mani nei denti dei pazienti perché in Italia non è riconosciuto come un odontoiatra, ha una laurea solo in Albania, non è iscritto all’ordine dei medici italiani e pertanto non sarebbe abilitato a lavorare. Un esposto fatto proprio dall’ordine ha portato a processo il dentista estetico itinerante Massimiliano Sopranzi, 55 anni, anconetano, con un nutrito gruppo di follower sui social che seguono la sua tecnica di rimodellamento estetico, definita da lui stesso "non invasiva", senza l’utilizzo di strumentazioni tipiche dei dentisti abilitati. Attraverso un particolare impasto corregge imperfezioni e sbianca i denti.
Esercizio abusivo della professione
E’ accusato di esercizio abusivo della professione, in concorso con una dentista di Offagna, 51enne, che lo ha ospitato tra giugno e ottobre del 2019 nel suo studio. Sopranzi, ad Offagna, ha eseguito la sua tecnica sbiancante su almeno tre pazienti, tra loro anche il noto ballerino e coreografo Kledi Kadiu e miss Veneto 2020, Francesca Toffanin. Tutti e due ieri mattina sono venuti in tribunale in qualità di testimoni della pubblica accusa e sono stati sentiti davanti alla giudice Paola Moscaroli dove si sta tenendo il processo a carico di Sopranzi, difeso dall’avvocato Francesca Petruzzo, e della dentista. Quest’ultima è accusata di concorso morale perché non avrebbe fatto nulla per impedire che Sopranzi esercitasse senza titolo. E’ difesa dall’avvocato Paolo Munafò. I due testimoni però hanno raccontato di non aver subito interventi chirurgici dall’esteta.
Dichiarazioni dei testimoni
"Avevo conosciuto Sopranzi via social - ha detto il ballerino Kledi - a me ha solo modulato due denti mettendomi sopra un impasto, non è stato un intervento chirurgico. Sono stato solo una volta da lui". Un lavoro ben fatto tanto che Kledi ancora oggi ne giova. Miss Veneto invece ha spiegato di aver conosciuto Sopranzi tramite il suo ex fidanzato. "Sono andata ad Offagna per fare il lavoro della pasta - ha detto Toffanin - me l’ha applicata sui denti a mano perché li volevo più bianchi. Non ricordo se abbia utilizzato degli attrezzi odontoiatrici come spatole o tubi per la saliva".
Indagini e conseguenze
Era il 18 giugno 2019. Pochi mesi dopo è esploso il caso, a Treviso, dove Sopranzi doveva fare un open day e ci fu un esposto dell’ordine. Indagarono i carabinieri del Nas sul dentista itinerante. All’open day non fu trovato nulla. Poi ci fu un servizio di Striscia la Notizia, acquisito dai carabinieri, e l’acquisizione anche di foto su Instagram degli interventi dentistici riconducibili all’imputato sui testimoni sentiti ieri. Per i Nas Sopranzi poteva lavorare solo alle protesi, non direttamente sulle bocche.