
Un momento della manifestazione di sabato
Prima la manifestazione e, ieri, l’Istruttoria pubblica in Consiglio comunale: due appuntamenti dove è stato ribadito il no al nuovo impianto per i rifiuti di Edison. Ma la novità più importante è l’appuntamento fissato per giovedì quando si terrà il nuovo incontro della Conferenza dei Servizi in Provincia. In quella sede proprio Edison sarà chiamata a dare spiegazioni alle numerose criticità emerse.
Intanto ieri in Consiglio, hanno preso parola per l’"Istruttoria", Osvaldo Pirani a nome del Pd, Andrea Dignani per Jesi in Comune, Roberto Renzi a nome di Per Jesi e JesiAmo e Massimo Gianangeli per il Comitato Tutela Salute Ambiente Vallesina. Tutti, in vario modo e con aspetti diversi, hanno contestato la realizzazione dell’impianto progettato da Edison.
E a tornare a parlare è anche l’Assemblea permanente Stop Edison che ha organizzato la manifestazione di sabato: "Un’iniziativa riuscitissima, un serpentone lunghissimo di persone che hanno attraversato le strade di Jesi unite da un unico messaggio: No all’impianto Edison Next Recology. Un successo che ha superato ogni aspettativa e che ha visto migliaia di cittadini di tutte le età e provenienze camminare insieme, fianco a fianco, per difendere il nostro territorio. Nessuna bandiera se non quella della salute, della dignità e della tutela dell’ambiente in cui viviamo. Jesi ha parlato chiaro, senza se e senza ma: questo impianto non lo vogliamo. Lo ha detto con la forza della partecipazione, con la bellezza di una città viva e consapevole, con un No che resterà impresso nella sua storia, così come nella memoria di tutte e tutti noi".
L’Assemblea Permanente Stop Edisonn "esprime una soddisfazione immensa per la risposta compatta e appassionata della comunità. Un ringraziamento sentito va ai gruppi ambientalisti provenienti da altri territori, che hanno scelto di esserci e di camminare al nostro fianco. Grazie anche ad Augusto De Sanctis, presente alla manifestazione, che non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, accompagnandoci con competenza, determinazione e vicinanza in tutte le fasi della nostra lotta. E un grazie di cuore a tutti i cittadini e le cittadine che hanno partecipato in mille modi: chi ha camminato con noi, chi ci ha accompagnato per un tratto, chi si è affacciato a una finestra, chi è uscito da un negozio per applaudire. Tutti hanno dato voce a un sentimento comune. È stata la comunità intera a dire No all’impianto Edison, messaggio che deve essere portato in Conferenza dei Servizi. Una comunità viva, attenta, unita, che ha deciso di difendere ciò che ha di più prezioso: la salute, l’ambiente, la dignità".