Ancona, fuga di gas in via Flavia: venti evacuati dal palazzo

Tubo di una cucina difettoso, scatta l’allarme al 112. C’è un intossicato portato all’ospedale di Torrette. I parametri sono poi tornati normali

Ancona, 12 aprile 2023 – Fuga di gas al Q2, evacuato un intero palazzo di via Flavia: un giovane trasportato a Torrette. Ma il bilancio sarebbe potuto essere ancora più grave. Attimi di panico per i residenti di via Flavia, al civico 5, nel cuore del Q2, a due passi dal quartiere di Brecce Bianche. Qui, ieri, intorno alle 20, si sarebbe sentito un forte odore acre, come fosse di bruciato. Qualcuno avrebbe ipotizzato si trattasse di una fuga di gas ed è dunque scattata immediatamente, a quel punto, la chiamata al 112 Nue, il Numero unico europeo di emergenza.

È bastato un attimo, alla macchina dei soccorsi, per mettersi in moto. Sul posto, in una manciata di minuti, a sirene spiegate, sono accorsi i mezzi dei vigili del fuoco, con due squadre provenienti dal comando provinciale di via Valle Miano.

Con l’aiuto dell’autoscala, i vigili hanno agevolato l’evacuazione e raggiunto la zona rossa. A raggiungerli, anche la polizia di Stato, insieme agli equipaggi della Croce gialla di Ancona e ai mezzi del 118. La fuga di gas si sarebbe verificata al terzo piano dell’edificio in questione, che si trova tra via Ruggieri e via Caduti del Lavoro. Una zona, questa, ad alta densità di popolazione, con attività, autorimesse, officine, centri e circoli culturali. Un edificio abitato da moltissime famiglie, quello di via Flavia 5. A quell’ora, dentro lo stabile, c’erano tra le 20 e le 25 persone. Fra di loro, anche Alessandro Giordano, il poliziotto "pistolero" accusato di aver sparato (e ferito) il 21enne Nicolò Giommi, proprio in quella strada. Quasi per miracolo, ieri, si è riusciti ad evitare il peggio. Una tragedia sfiorata, negli occhi di chi se l’è vista (davvero) brutta. I pompieri, appena arrivati, hanno dapprima tolto la corrente e staccato i contatori del gas per agevolare l’evacuazione e per far sì che nessuno si facesse male. A quel punto, con l’autoscala, hanno fatto irruzione, entrando dalla finestra del terzo piano della palazzina. Le ambulanze e i sanitari sono rimasti allerta per tutta la durata della messa in sicurezza, più per prevenzione e per prassi, che per altro. Circa mezz’ora dopo, però, un giovane avrebbe accusato problemi respiratori e per lui, quindi, si è optato per il trasporto all’ospedale regionale di Torrette. Ad ogni modo, il ragazzo – rimasto lievemente intossicato – non verserebbe in gravi condizioni. L’intervento, complessivamente, è durato circa un’ora e mezza. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 21.30, quando i parametri dell’aria (e dell’ossigeno) sono tornati stabili e gli abitanti sono finalmente rientrati a casa. A scatenare il tutto, potrebbe essere stato il tubo di una cucina.