
La partenza di Matteo Ricci dal porto di Ancona verso le spiagge del Conero
L’economia delle Marche è ferma e questo mette a rischio imprese e lavoro. La stagione turistica moscia ci pone al terz’ultimo posto in Italia e la Zes è un contenitore vuoto, figuratevi che Ancona e il suo porto non ne fanno parte". Matteo Ricci, candidato presidente del centrosinistra alle Regionali del 28 e 29 settembre, è un fiume in pena. Appena arrivato alla banchina 1 del porto di Ancona per imbarcarsi sullo scafo che lo ha portato in giro tra le perle del Conero, con una serie di tappe predefinite, l’ex sindaco di Pesaro gioca in difesa e poi va all’attacco: "Ancora mi chiedete dell’inchiesta di ‘Affidopoli’? Parlate pure di murales, io prediligo i temi cari ai marchigiani. Piuttosto, chiedete al mio competitor perché scappa davanti all’opzione di un confronto tra noi due per vedere chi ha le proposte migliori da fare e chi sa rispondere alle critiche".
Il suo obiettivo principale resta il governatore delle Marche uscente: "Non è accettabile che l’economia marchigiana sia ferma vista la mole di investimenti enorme che abbiamo: 14 miliardi del terremoto e le risorse dal Pnrr ai quali la destra ha votato contro. Dobbiamo aiutare le imprese a internazionalizzarsi verso nuovi mercati e, per questo, stanzieremo subito un fondo di 10 milioni di euro per aiutarle in questa ricerca e nel contrastare la botta micidiale del protezionismo dei dazi di Trump e dei suoi amici – ha aggiunto Ricci prima di lanciare ancora il guanto della sfida – Su questo vorrei confrontarmi con Acquaroli. Accetti il confronto anziché scappare. Perché non accetta? Sono disponibile a qualsiasi forma di confronto, in tv, nella redazione di un giornale, al mare e in montagna, in una città a sua scelta, basta che si faccia. I marchigiani hanno il diritto di avere un confronto sui problemi reali, lavoro, economia, sanità. La smetta di scappare. Io sono pronto".
Alla banchina 1 dello scalo dorico, davanti alla Fontana dei 2 Soli del Maestro Enzo Cucchi, Matteo Ricci ci è arrivato a metà mattinata e a suo perfetto agio per iniziare una giornata di mare nell’ottica del ‘Ricci On the Beach’. Sostanza e poca formalità: maglietta bianca, calzoncini corti, infradito e il sorriso ancora non smussato dall’anomala campagna elettorale a Ferragosto: "È una campagna elettorale intensa, in pieno agosto – ha aggiunto l’europarlamentare del Partito Democratico che alle regionali di fine settembre ha riunito sotto di sé 7 liste – Stiamo facendo 16 ore al giorno tra la gente per la gente. Questa è la campagna popolare che abbiamo impostato dal primo minuto, prima nelle aziende e ora, nel mese d’agosto, nelle spiagge. Lo facciamo in un momento difficile, molto difficile, perché l’economia marchigiana è ferma, lo ha detto Confindustria".
Dal porto la partenza in battello dove ha raggiunto le spiagge del Conero, da Numana a Marcelli fino a Sirolo nel pomeriggio. "Questa settimana di Ferragosto per fortuna si vedono i turisti e le spiagge cominciano a riempirsi, ma è stata una stagione molto ‘moscia’".