GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

La nuova piazza della Repubblica. Rinoceronti di Trubbiani: idea trasloco: "Ma anche libera o con alcune statue"

Dibattito in giunta mentre procedono i lavori che hanno creato più spazio davanti al teatro delle Muse. L’assessore Stefano Tombolini: "Via anche l’edicola, sta diventando un luogo davvero suggestivo".

Dibattito in giunta mentre procedono i lavori che hanno creato più spazio davanti al teatro delle Muse. L’assessore Stefano Tombolini: "Via anche l’edicola, sta diventando un luogo davvero suggestivo".

Dibattito in giunta mentre procedono i lavori che hanno creato più spazio davanti al teatro delle Muse. L’assessore Stefano Tombolini: "Via anche l’edicola, sta diventando un luogo davvero suggestivo".

Che in quella posizione non piacciano alla Giunta è assodato. D’altronde, già nel clou della campagna elettorale di un anno e mezzo fa, l’allora candidato di centrodestra e di lì a poco sindaco Daniele Silvetti aveva aperto in maniera chiara ad uno spostamento dell’opera Mater Amabilis di Valeriano Trubbiani e i suoi inconfondibili rinoceronti. Un trasferimento più al centro, o meglio ancora in altra sede, rispetto a quell’angolo nascosto di piazza Pertini. Un angolo – ahinoi – di degrado, dove proliferano episodi di inciviltà, vandalismo e talvolta anche bivacchi alle spalle del gruppo scultoreo. E allora ecco quei pensieri, quei pensieri che tornano in testa agli amministratori cittadini che, nel novero delle destinazioni possibili, avrebbero pure individuato una location dove posizionarli a stretto giro di posta: la "nuova" piazza della Repubblica. Non l’unica delle papabili, certo. Ma intanto l’ammissione dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini anticipa qualcosa: "Devo ammettere che un pourparler c’è stato – riconosce al Carlino – Stiamo mettendo in fila le idee per quando saranno completati gli interventi nello slargo attrezzato antistante il Teatro delle Muse e posso dirvi che la suggestione di spostare i rinoceronti c’è". Ma al momento è tale: una suggestione. Eppure l’ipotesi non appare del tutto peregrina perché il Comune sarebbe piuttosto intenzionato a "valorizzarli come meritano, come non è accaduto in passato, ed è difficile ipotizzare che possano rimanere in quello spazio dimenticato". Proprio in riferimento all’estremità di piazza Pertini. Da una piazza (il cui futuro è ancora incerto) ad un’altra (da tempo in sala trucco). E non passa giorno che il "regista" delle opere pubbliche Tombolini non faccia un’incursione per monitorare l’andamento dei lavori o, comunque, riceva informazioni dettagliate nelle sue stanze di Palazzo del Popolo. "Devo dire che piazza della Repubblica priva dalle opere che c’erano in precedenza, penso soprattutto alla pensilina per i taxi, la vecchia edicola rimossa proprio oggi (ieri, ndr), o i tanti cartelli stradali, è già suggestiva – riferisce l’assessore –. Ho provato ad immaginarla finita e vi posso anticipare che stiamo prendendo in considerazione anche l’ipotesi di mantenerla ‘libera’. Un’altra delle possibilità in fase di valutazione. Riteniamo che sarebbe un luogo idoneo per eventi o incontri, fronte teatro e soprattutto all’ingresso del porto. Ma non escludo che, in tema di installazioni, si sta pensando anche ad un percorso storico legato al mare e, grazie alla sinergia pubblico-privato, collocare in piazza alcune statue".

L’auspicio iniziale era quello di completare questo primo importante stralcio di lavori, compresi quelli per l’eliminazione delle barriere architettoniche, entro la Festa del Mare del prossimo fine settimana (sabato e domenica). All’atto pratico, però, Tombolini dice che ci "vorrà qualche giorno in più, indicativamente l’inizio della prossima" per arrivare ad una fase avanzata, per non dire conclusiva, delle operazioni. Il che significa che rimarrebbero da sistemare i piccoli spazi di verde, nonché alcune porzioni della pavimentazione. Tornando ai celebri rinoceronti del Trubbiani. Doveste voi decidere, in quale posizione li mettereste in piazza della Repubblica per esaltarli, sì, ma al tempo stesso evitare che chiudano quell’orizzonte suggestivo verso porto e principale teatro cittadino? Riflessioni in corso. La nuova piazza, dall’alto, scevra dagli sgorbi del passato, è già un piccolo gioiellino.

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