
Il presidente della Frittelli Maritime annuncia le novità green in cantiere "Il progetto Eagle è a buon punto nonostante la burocrazia per la bonifica".
Un impianto fotovoltaico collegato a una centrale elettrica per produrre energia da collegare alle nuove banchine di attracco dei traghetti, dalla 19 alla 21. È questo l’obiettivo che si prefigge di realizzare Alberto Rossi, presidente di Frittelli Maritime Group all’ex Bunge dove presto sorgerà il progetto Eagle. Lo ha annunciato lui stesso durante una conferenza stampa in cui ha fornito altre notizie di rilievo. La prima è la conferma della tratta Ancona-Montenegro, al porto di Bar, con due partenze settimanali dal porto di Ancona anche per questa stagione estiva. La seconda notizia si collega proprio all’approvvigionamento energetico per rivoluzionare il movimento dello shipping in porto in maniera autonoma da Fmg, al netto delle infrastrutture del cold ironing su cui sta lavorando l’Autorità portuale con il progetto Pnrr: "La nostra nave di punta, la AF MIA, attiva sulla linea Ancona-Durazzo, a fine stagione, dunque a settembre, andrà in cantiere per un adeguamento tecnico molto importante – sono state le parole di Alberto Rossi – In pratica la renderemo funzionale ai nuovi sistemi di collegamento su banchine elettrificate e dove sarà possibile ci collegheremo alle reti elettriche. Lo faremo senza dubbio all’interno del porto di Ancona quando sarà varato il trasferimento degli attracchi di alcuni traghetti alle banchine 19-21 (ex Silos, ndr), assieme al progetto Eagle con i cavidotti, previsti nei lavori di ripristino, collegati dalla nostra area agli scali".
Proprio sul progetto Eagle Rossi ha degli aggiornamenti: "Le pratiche burocratiche legate alla bonifica del sito sono infinite – ha aggiunto Rossi alla presenza del segretario generale dell’Adsp Salvatore Minervino – e i tempi si sono allungati. Siamo a buon punto, tuttavia, la bonifica sta arrivando a conclusione e poi saremo pronti a costruire la struttura e avviare il nuovo corso dell’ex Bunge dopo 13 anni in cui l’area è stata chiusa". Ex Bunge, attuale sede di rappresentanza dell’Adria Ferries al Passetto e altro ancora. Un fil rouge aziendale e la descrizione di Rossi continua: "Abbiamo deciso di acquistare aree, immobili e proprietà in disuso o in abbandono da anni per poi ridare loro una vita e una funzionalità di rilievo. In effetti l’esempio trainante è l’ex Bunge con gli investimenti e la fatica, ma la stessa cosa può essere legata alla sede di via Thaon de Revel. Era un palazzo abbandonato e chiuso da anni (un tempo era usato dalla Regione come sede per il turismo, ndr), lo abbiamo acquistato, demolito e ricostruito con tutti i criteri di sostenibilità e oggi potete ammirarlo in tutta la sua bellezza".
E non finisce qui, visto che l’ultimo step il presidente di Fmg e Adria Ferries l’ha fatto poche settimane fa: "Lo stesso concetto l’ho applicato per l’ex hotel Roma & Pace, chiuso da quasi tre lustri, acquisito e presto (la firma sul preliminare è di fine maggio, presto ci sarà quella definitiva, ndr) partiranno i lavori di riqualificazione dell’immobile" ha concluso Alberto Rossi.