Litigano e spunta un coltello. Trovato col portafoglio del rivale

L’allarme dalla madre di un ragazzo: non vedendolo rientrare ha allertato la polizia

Litigano e spunta un coltello. Trovato col portafoglio del rivale

Litigano e spunta un coltello. Trovato col portafoglio del rivale

Madre preoccupata chiama la polizia per il figlio, uscito di casa per incontrare una persona con cui aveva litigato la sera prima. La donna aveva indicato ai poliziotto la zona del porto come luogo d’incontro. Una pattuglia, sabato sera, ha raggiunto lo scalo ma invece del figlio della donna ha trovato un tunisino di 32 anni che ha cercato di nascondersi. Lo straniero aveva una ferita vistosa alla mano. Il 32enne ha cercato di nasconderla ai poliziotti, coprendola con uno strofinaccio, ma gli agenti gli hanno chiesto spiegazioni. Il tunisino non ha saputo dire come se la era procurata. L’uomo è stato controllato e aveva una carta d’identità e un cellulare di proprietà del ragazzo segnalato dalla madre preoccupata. Il tunisino ha riferito ai poliziotti che tra loro c’era stato un litigio e che al ragazzo erano caduti a terra degli oggetti che lui aveva solo raccolto. Il 32enne aveva in tasca anche un taglierino con una lama di 7 centimetri. La pattuglia lo ha portato in questura. Subito dopo si sono recati a casa del proprietario del cellulare e della carta di identità senza però trovarlo. Il padre ha riferito agli agenti che il figlio non era ancora rientrato.

In quel momento il ragazzo però è rientrato a casa, in evidente stato psicofisico alterato, dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche. Non è riuscito a fornire una spiegazione ai poliziotti che dopo avergli restituito gli effetti personali lo hanno invitato a raggiungere la questura per verbalizzare il tutto. Se lo riterrà potrà sporgere denuncia per il furto dei documenti e del cellulare che gli agenti hanno trovato in possesso allo straniero. Verosimilmente tra i due si è arrivati alle mani e il 32enne si è trattenuto gli oggetti del ragazzo che si è dato poi alla fuga.