Lorenzo Farinelli funerale. "Ha lottato con gentilezza d'animo"

Chiesa gremita per l'ultimo saluto al medico 34enne. I fondi raccolti per le cure andranno probabilmente alla ricerca. La mamma Amalia: "Era lui a farci coraggio"

Chiesa gremita per l'addio a Lorenzo Farinelli

Chiesa gremita per l'addio a Lorenzo Farinelli

Ancona, 13 febbraio 2019 - “Lorenzo ha combattuto con gentilezza d’animo, con speranza senza diventare schiavo nel suo desiderio di vita. Un esempio per tutti noi. Pensiamolo così”. Dolore e lacrime al funerale di Lorenzo Farinelli, il medico di 34 anni stroncato nella serata di lunedì da un tumore che ha cercato di combattere fino alle sue ultime forze.

Il parroco della chiesa del Crocifisso, don Davide Duca, lo ha ricordato con queste parole in una chiesa gremita e dove alle 14 è iniziata la celebrazione del funerale (video). Per Lollo si era mobilitata tutta Italia con una raccolta fondi lanciata proprio da lui con un video che ha commosso e fatto riflettere non solo Ancona. La mamma Amalia ha accarezzato la bara del figlio dove è stata messa una foto di Lorenzo con un sorriso che sapeva contagiare chi lo ha conosciuto e che rimarrà a chi avrebbe voluto farlo.  “Questi giorni era lui a farci coraggio, mi diceva ‘mamma non fare stupidaggini, stai vicino a papi, non lo lasciare’. Speriamo di farcela”. Così ha parlato al funerale del figlio ringraziando tutti gli italiani e gli anconetani che hanno fatto una donazione per lui. “Una sorgente di amore - ha continuato mamma Amalia - un soldato dell’esercito del bene”.  

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I fondi raccolti

E' di ieri sera la notizia che con tutta probabilità i fondi devoluti per la sua causa, e che hanno superato i 600mila euro nonostante la cifra necessaria fosse di 500mila, come volontà e desiderio di Lollo, andranno ad aiutare altre cause parallele e dunque interamente in beneficenza per la ricerca. L’ipotesi della restituzione sarebbe infatti difficile. Più nobile invece l’idea di poter aiutare il prossimo come è stato fatto per lui e, dunque, aiutare la Ricerca o chi ha bisogno che poi, era uno dei sogni di Lorenzo il cui motto era «Mordete la vita. Ogni secondo. Sembra dura, amara. Ma è succosa ed è un sogno». La raccolta è dunque servita per cercare di salvare comunque altre vite, altri ‘Lollo’.

Cordoglio

Dolore e vicinanza alla famiglia sono i sentimenti che esprime il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, insieme a tutta la città. «Grazie, Lorenzo, per quanto hai dato a noi in questi giorni con dignità e coraggio – scrive – Hai scosso la nostra comunità con il tuo appello suscitando un’ondata di amore, il più nobile e solidale. Purtroppo la gara di generosità non ha potuto raggiungere il risultato fortemente sperato,  tuttavia ha tirato fuori il meglio di tutti noi, lasciando un segno che resterà impresso. Un abbraccio ai genitori, alla fidanzata, agli amici che sono stati sempre, strenuamente al tuo fianco».

«Siamo profondamente colpiti dal punto di vista umano e professionale – scrive Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona – Lorenzo era una giovane speranza per la medicina, un collega che, sia pur nella sua giovane età, aveva già dato segno di in grande impegno etico e formativo, anche in seno al nostro Ordine, dove svolgeva attività di supporto ai neolaureati attraverso lo Sportello giovani. La sua scomparsa è una notizia che non avremmo mai voluto sentire, che ci colpisce ancora più duramente dopo il grande slancio di affetto e solidarietà che tutta la comunità marchigiana, e non solo, ha mostrato per la raccolta fondi necessari alle sue cure».

"Non voglio morire"

Qui sotto il video messaggio aveva commosso il web provocando una mobilitazione con pochi precedenti: "Potete darmi unamano? Perché io non voglio morire, voglio vivere, ho fatto delle promesse e voglio mantenerle. Non sarà facile ma non mi arrendo"

Lollo, una storia che ha commosso tutta Italia 

La sua storia ha commosso l’Italia. Lorenzo Farinelli, il medico di 34 anni affetto da Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B resistente alla chemioterapia, nei primi giorni di febbraio aveva lanciato un appello per raccogliere fondi per andare a curarsi in America, dove viene praticata una terapia sperimentale con buone probabilità di successo. Un messaggio diventato virale nel giro di poche ore, tanto che che in duetre giorni le donazioni a suo favore sulla piattaforma gofundme.com avevano raggiunto e poi superato la somma necessaria: 500mila euro. I

l suo messaggio aveva commosso il web provocando una mobilitazione con pochi precedenti che aveva mostrato il "volto buono della Rete".

A lanciare la raccolta erano stati i suoi familiari, la sua compagna e i suoi amici. Medico generico impegnato in strutture di riabilitazione, con la passione del teatro, nel videomessaggio Lorenzo aveva parlato con voce emozionata, il volto segnato dalla malattia che lo aveva colpito otto mesi fa, stravolgendogli la vita, "ha preso quello che avevo e lo ha spazzato via, del tutto". Con pudore, ma coraggiosamente aveva parlato anche dei particolari del male e delle terapie: "Pian pianino ho cominciato a perdere l’autonomia, l’uso delle gambe parzialmente, la capacità di andare in bagno da solo".

E poi aveva chiesto aiuto per "l’unica possibilità concreta" quella negli Usa, sottoporsi ad una terapia analoga a Milano avrebbe richiesto più tempo. «Potete darmi una mano? Perché io non voglio morire, voglio vivere, ho fatto delle promesse e voglio mantenerle. Non sarà facile ma non mi arrendo, non è finita finché non è finita» aveva detto.

E per lui era scattata una gara di solidarietà e generosità: avevano donato i suoi ex compagni di scuola, associazioni e gruppi, gli incassi di tornei di calcetto e di un presepio vivente, gli appassionati del Montelago Celtic Festival. Il suo appello era stato condiviso dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, dalla campionessa di fioretto Elisa Di Francisca, da Christian De Sica e da politici di ogni colore. Uno sforzo corale che ha certamente sostenuto Lorenzo e i suoi cari: purtroppo lui non ce l’ha fatta. È morto a casa sua, dopo che era stato dimesso dall’ospedale, aveva interrotto le terapie per prepararsi al viaggio negli Usa. La somma raccolta verrà probabilmente destinata alla ricerca.