Lorenzo Farinelli, 500mila euro per il medico malato di Ancona. "Grazie per l'affetto"

Accolto l’appello web del medico-attore affetto da una malattia rara

Lorenzo Farinelli, il medico di Ancona

Lorenzo Farinelli, il medico di Ancona

Ancona, 4 febbraio 2019 - «Ciao a tutti. Posso chiedervi il favore di non scrollare la pagina e di ascoltarmi per pochi minuti?». Lorenzo Farinelli, medico di professione e attore per passione, 34enne anconetano, inizia così il suo video di presentazione pubblicato mercoledì scorso su www.gofundme.com/salviamolo.

AGGIORNAMENTI Lorenzo Farinelli è mortoL'ultimo gesto d'amore del medico

Nel suo appello non chiede altro che di «continuare a vivere» perché Lorenzo, ‘Lollo’ per gli amici e ormai per tutti, ha un linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, che dopo mesi di terapia si è rivelato essere chemio-resistente e purtroppo, ad oggi, non si riscontrano più protocolli terapeutici standard che possano salvargli la vita. Nell’attesa di una chiamata da Milano, dove però ci sono difficoltà legate all’approvazione della cura da parte dell’Aifa, i cui fondi sono ancora bloccati, c’è però un ‘piano B’: la speranza è riposta in un protocollo sperimentale chiamato Car-T, ormai molto diffuso negli Stati Uniti e appena approdato in Europa. Per poter seguire questa strada, però, servono 500mila euro, una grande cifra. Ma in appena tre giorni ecco la risposta dal mondo del web. L’appello di Lorenzo viene infatti condiviso da Christian De Sica, Elisa Di Francisca, Lucia Mascino, Roberto Burioni, Guido Silvestri e la lista è in continuo aumento, mentre la cifra da raggiungere è stata raggiunta ieri sera, quando ha toccato quota 500mila. Il tempo stringe, ma la grande solidarietà corre veloce. 

***

Lorenzo, prima di tutto: come va?

«Questa mattina (ieri per chi legge ndr) sono stato diciamo un po’ acciaccatello, ma oggi pomeriggio mi sto riprendendo».

Ha visto come ha reagito non solo Ancona ma un po’ tutta Italia al suo appello?

«Sì, sì. Accidenti! Ho visto e devo dire che non me lo aspettavo proprio; non me lo aspettavo davvero...».

Lei non è solo un giovane medico, ma anche un attore di teatro e.. a proposito: le hanno detto che De Sica...

«Sì, mi è stato riferito e quando l’ho saputo sono rimasto davvero, come dire... con un palmo di naso. Non me lo aspettavo proprio. De Sica, mi hanno poi detto, ha anche condiviso il link sul proprio profilo personale di Facebook, mettendo anche il mio video. Lo ringrazio tanto. Ho saputo poi di tanti altri personaggi importanti come la nostra Di Francisca e altri ancora che stanno continuando a condividere e a sostenermi in ogni momento, con tanti appelli. Io ringrazio davvero tutti. Questa, così improvvisa, per me è stata un’esperienza strana, ma più che altro voglio sottolineare come mi abbia colpito la solidarietà di tante persone, ad Ancona, nelle Marche... ma davvero in tutta Italia».

Se lo immaginava?

«Sinceramente non immaginavo ci fosse tanta solidarietà da parte di gente che non conosco, e tutto in così pochi giorni. È stata davvero una splendida sorpresa».

Il traguardo dei 500mila è raggiunto...

«Pare proprio di sì... Io non riesco a seguire, ma ho saputo che siamo arrivati al fatidico numero».

Anche dal tono di voce, la sento rincuorata rispetto all’inizio di questa brutta avventura.

«Ho visto che si è aperto un bel piano B. E questo mi dà davvero tanta forza per andare avanti e continuare a lottare. Perché io voglio riprendermi la mia vita, non voglio morire. Questa malattia ha spazzato via tutto quello che avevo costruito. Mi ha stravolto completamente la vita otto mesi fa, quando l’ho scoperta, dopo quegli esami che mi ero fatto a seguito del dolore che avevo ad una gamba e che non passava mai...».

Appena verrà raggiunta la somma, cosa farà?

«Domani (oggi per chi legge ndr) ho un colloquio con gli ematologi. Devo concludere le terapie, dopodiché mi diranno loro. Io comunque esporrò questa possibilità del piano B, rimanendo ovviamente nell’ottica di Milano come prima opzione e poi come salvagente quella di andare all’estero con i fondi che abbiamo raccolto».

Pensa che i tempi saranno veloci?

«Se non fosse Milano, come mi auguro, una volta rintracciato il centro più specifico penso e spero che sia tutto veloce perché io non so affatto qual è la mia aspettativa di vita...».

Tra i suoi sogni c’è quello di sposare Martina, la sua fidanzata.

«Eh, se ci riusciamo spero di cuore nel matrimonio. È tanto che stiamo insieme e curarmi e sposarci sarebbe davvero meraviglioso».