
L’esultanza di Martiniello
Dodicesimo centro in campionato, quattordicesimo stagionale, considerati i due di Coppa. Antonio Martiniello ha messo la sua firma sul derby pareggiato dall’Ancona con la Samb disputando un’ottima prova e realizzando una doppietta, prima dagli undici metri e poi in pieno recupero quella conclusione da rapace d’area che ha regalato ai dorici un meritato punto. In mezzo l’episodio sfortunato del rigore, un eccesso di foga nella generosità che contraddistingue spesso le sue partite.
"Abbiamo giocato una grande partita, contro un grande avversario – commenta Martiniello –, noi venivamo da una serie di risultati non belli, ma abbiamo giocato molto bene, specie nel secondo tempo, e alla fine credo che il pareggio sia stato giusto". Il bomber dorico, che abita a San Benedetto, spiega anche perché in occasione dei due gol non ha esultato, visto che lo scorso anno vestiva la maglia rossoblù: "Non ho esultato per rispetto della tifoseria di San Benedetto, lo scorso anno mi hanno accolto benissimo, mi hanno fatto sentire a casa. Ma adesso sto all’Ancona e spero di rimanere qui perché sto benissimo. E ringrazio il direttore che mi ha dato l’opportunità di vestire questa maglia".
Poi ricorda il momento del secondo centro, quella palla calciata in area da Gianelli che lui ha avuto l’intuizione di trasformare in gol girandola in porta proprio sotto la Curva Nord: "Avevo gli occhi quasi chiusi, ero stanchissimo, ho visto quella palla arrivare in area e me la sono trovata nella posizione giusta per calciare in porta. Ci portiamo a casa questo punto che abbiamo dimostrato di meritare".
Poi commenta anche il suo fallo da rigore: "E’ stato bravo Battista, lo conosco, fa sempre quel movimento. Un rigore nettissimo, perché l’ho preso, mi dispiace, ma sono cose che fanno parte del calcio. A me piace molto giocare con la squadra, dare una mano in difesa, staccarmi dal difensore, oppure attaccare la profondità. Contro la Samb tutti noi abbiamo disputato un secondo tempo importante, sia chi era in campo dall’inizio, sia chi è entrato a gara in corso". Il suo obiettivo da bomber non lo nasconde: "Arrivare a quindici reti in campionato sarebbe bello". A cominciare dalla partita di L’Aquila, dopo la sosta: "Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra – conclude Martiniello – e dobbiamo proseguire così. Affronteremo la trasferta di l’Aquila con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato la Samb".
g. p.