Omicidio Jesi, Italo ha saputo che Fiorella è morta. Il racconto dei minuti terribili

Alle tre figlie ieri il compito di comunicare al papà la tragica fine della mamma, lui era convinto che fosse ricoverata all’ospedale. Ai carabinieri ha descritto la tragedia

Le lacrime di una delle figlie

Le lacrime di una delle figlie

Jesi (Ancona), 5 luglio 2020 - Per Italo Giuliani ieri la prova più dura, forse anche della stessa aggressione da parte del killer: le figlie ieri sera, distrutte dal dolore per la perdita della cara mamma, gli hanno comunicato che la sua adorata Fiorella non c’è più. Lui, Italo Giuliani, presidente della Libertas e grande uomo di sport, dal suo letto dell’ospedale regionale di Torrette era convinto che la moglie fosse ricoverata al Carlo Urbani di Jesi.

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La sua salma si trova invece all’obitorio dell’ospedale Carlo Urbani in attesa dell’autopsia. Un dolore che sarà difficile da sopportare per lui che pure ha superato moltissime prove e problemi di salute. Ora Italo Giuliani è fuori pericolo di vita: ha diverse ferite, una mandibola fratturata, uno choc incredibile. Fiorella Scarponi per lui era una spalla, una colonna portante. Lei lo seguiva e accompagnava e si prendeva cura di lui. Ma ora Italo che è circondato dall’amore delle sue tre figlie, non potrà più contare su quel sostegno.

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"Italo è un grande dirigente – commenta Marco Porcarelli vicepresidente della Libertas – ha superato moltissime prove anche le più dure e anche in convalescenza pensava a cosa fare per la società sportiva, alla nuova stagione a che passi fare. Facciamo tutti il tifo per lui. Dovrà affrontare la difficilissima prova dovuta della perdita della moglie, ma sono convinto che ce la farà. Italo ci ha sempre stupito". Ieri il 74enne jesino ex impiegato alla Banca Nazionale dell’agricoltura è stato sentito dai militari che indagano sull’omicidio e sul tentato omicidio. Ha riportato tre ferite alla parte laterale sinistra del collo e una al mento. Era stato raggiunto già venerdì dai militari a Torrette per definire i contorni della brutale aggressione.

Ma il suo stato ancora di choc non aveva permesso di approfondire i fatti di giovedì notte quando Italo e Fiorella sono stati destati di soprassalto nel sonno e poi aggrediti con una furia brutale. Pugni e colpi impugnando un grosso frammento del vetro infranto per entrare. Le sue dichiarazioni potranno essere importanti anche se il quadro sembra già abbastanza chiaro. Italo è stato ritrovato a terra accanto alla moglie, in un lago di sangue. Ma nello choc non si sarebbe reso conto che la moglie a terra accanto a lui non respirava più. Italo avrebbe tentato di resistere all’aggressione brutale, ma dei pugni al volto lo avrebbero tramortito. Le sue urla assieme a quelle della povera moglie Fiorella hanno allertato i vicini. Alcuni vedendo quel giovane scavalcare la recinzione e colpire ripetutamente la serranda e poi il vetro hanno pensato ad un furto. Altri ad una molestia sessuale ai danni di una donna, perchè riferiscono di aver sentito gridare: "Aiuto, aiuto non mi toccare. Lasciami. Non mi toccare". Sarebbero queste le ultime parole di Fiorella che hanno fatto attivare le chiamate dei vicini al 112. Ma era già irrimediabilmente tardi.