Il Pd accusa: "Il Comune ci ha negato il suolo pubblico per la Festa dell’Unità". E il sindaco Olivetti replica: "Ma la richiesta è stata fatta per gli stessi giorni della Festa della Rotonda". Sta diventando un vero e proprio caso il diniego che l’amministrazione comunale ha inoltrato al Partito democratico, riguardo cioè all’impossibilità di effettuare la Festa dell’Unità, come da tradizione, presso i giardini Morandi. "Doveva essere una festa del Pd delle Marche in una città turistica come questa, per contribuire ad attirare anche persone in un luogo simbolico, che è quello dei giardini Morandi – spiega Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd –. Quello che ci rammarica di più è che il diniego arriva a cinquanta giorni da quando la richiesta è stata fatta con delle motivazioni a nostro parere confutabili, almeno dal punto di vista politico: non si può occupare questo spazio per la concomitanza di eventi organizzati in piazzale della Libertà". Sulla richiesta effettuata dal Partito democratico è arrivata anche la risposta del sindaco Massimo Olivetti. "La richiesta di occupazione del suolo pubblico fatta dal Pd regionale è stata fatta per i giorni dal 16 al 21 luglio, proprio durante la settimana della Festa della Rotonda, circostanza certamente nota ai vertici del partito senigalliese", replica. Ma è un diniego discutibile, secondo gli organizzatori. "Così facendo, sembra che quando c’è un evento a Senigallia non si può svolgere nessun altra cosa – prosegue la segretaria del Pd –, ma è anche l’atteggiamento a destare perplessità, perché immaginando un normale confronto democratico, come io stessa ho provato a fare, ma anche il segretario provinciale, ci siamo sempre posti in maniera dialogante da tempo. Fin da quando è stata fatta la richiesta, ci siamo messi a disposizione per trovare un luogo e non creare altri problemi, ma attendo ancora che il sindaco mi richiami per trovare una soluzione". Ma quell’area è strategica per gli amministratori comunali. "Quell’area rappresenta l’accesso e l’uscita della zona in cui insistono i giardini Morandi e il prospiciente parcheggio, peraltro molto frequentato, visto che in quella zona insistono diversi locali e ristoranti – spiega Olivetti –. Organizzare una manifestazione in quell’area, in concomitanza con le manifestazioni previste davanti alla Rotonda, rappresenta un potenziale problema di sicurezza, ecco perché è stato comunicato il diniego con la seguente motivazione: ‘La sovrapposizione di tante attività in spazi contigui non solo crea disagi alla gestione in sicurezza di ogni singolo evento, ma anche problemi di gestione del traffico sia pedonale che veicolare’".
CronacaPd, la festa è un caso. "Suolo pubblico negato"