
Piazza a don Pietro Sallei, Montignano si divide: "Metodo discutibile"
E’ polemica sulla decisione dell’Amministrazione Comunale di intitolare la piazzetta antistante la Chiesa di Montignano a don Pietro Sallei, scomparso nel 2003 a causa di un incidente stradale. La cerimonia si terrà oggi alle 17,30 alla presenza del sindaco Massimo Olivetti e dell’Amministrazione Comunale. Sono previste anche alcune testimonianze a ricordo di Don Pietro, che è stato parroco della frazione per 50 anni, e una mostra dedicata con ritagli di stampa e fotografie nel salone parrocchiale, a cura di Emanuele Panni e Tiziana Casavecchia. Parteciperà anche la Corale San Giovanni Battista diretta dal M° Roberta Silvestrini. La decisione sembra dividere i residenti della frazione. A sintetizzare il pensiero dei "contrari" è l’ex assessore e consigliere comunale Ezio Giorgini. "Ho appreso con grande rammarico che la piazza di Montignano, denominata "G.Bruno", assumerà il nome di Pietro Sallei. Non mi interessa la discutibile e controversa figura dell’uomo imprenditore, politico e sacerdote, bensì il metodo adoperato per realizzare il progetto. Il percorso, condiviso da pochi, non ha avuto un minimo riscontro oggettivo fra la gente. Per ben due legislature ho fatto il Consigliere Comunale ed Assessore con la giunta di Giuseppe Orciari, allora mai avremmo pensato di realizzare una variazione così importante senza la partecipazione e il sostegno dei cittadini, coscienti che operazioni così fatte sono decisamente divisive. Ricordo l’intitolazione della piazza, ubicata in via Garibaldi al giovane carabiniere Sante Santarelli; il percorso è stato condiviso da tutto il Consiglio Comunale, dalle realtà istituzionali, mondo dell’associazionismo, ma, soprattutto, dall’intera comunità montignanese. Giova sottolineare che quella pregiata ceramica sulla quale è impresso "Piazza Giordano Bruno" è stata posta da oltre un secolo e non è stata rimossa nemmeno nel periodo più buio della storia italiana".
Giulia Mancinelli