
"Polo Amazon, opportunità e qualche problema"
"Ci siamo confrontati con le agenzie immobiliari e i canoni di locazione stanno già subendo un aumento. E c’è il serio rischio che mano a mano che l’hub Amazon diventa operativo li faccia aumentare ancora".
Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo giovedì sera, invitato dal club Nova Aesis, a parlare del nuovo mega hub che sorgerà all’Interporto. Ospite Fabio Bertini, assessore di Fara Sabina dove a Passo Corese, 15mila anime, terra di uliveti e olio pregiato, nel 2017 è sorto un polo Amazon gemello rispetto a quello che sorgerà a Jesi.
Bertini ha raccontato l’esperienza e i rapporti con i vertici del colosso americano illustrando le grandi opportunità, lo sviluppo e la ricchezza che esso ha portato sul territorio a nord di Roma. "Dopo l’insediamento Amazon che oggi ha 2mila dipendenti a tempo indeterminato – ha spiegato Bertini – in due anni sono arrivate altre 4-5 multinazionali alcune con capannoni anche più grandi di quello da oltre 60mila metri quadrati di Amazon. È sorto un vero polo della logistica e gli spostamenti dei lavoratori sono garantiti da un treno metropolitano ogni 15 minuti. Sono arrivati Poste Sda con cui Amazon lavora, Eurospin Italia, farmaceutico, Metro cash and carry. Da qui a pochi anni ci saranno altri 5-6mila posti di lavoro. Oggi Techbau ha acquisito tutti i lotti attorno e li sta edificando tutti perché c’è richiesta".
Ma non è tutto: "Amazon ha stretto rapporti di collaborazione con le aziende agricole e artigianali del posto per la commercializzazione dei prodotti sulla piattaforma Amazon". In sala anche il presidente dell’associazione dei commercianti JesiCentro Tobia Bifani che non si è detto spaventato dall’arrivo del colosso americano ma ha auspicato una proficua collaborazione. L’assessore di Fara Sabina ha messo in guardia il sindaco Fiordelmondo sui rischi: "Abbiamo avuto problemi di tipo urbanistico perché chi lavora in Amazon arriva anche da Roma ma il nostro vecchio piano regolatore era diviso in comparti e se un solo proprietario non è d’accordo ad edificare non si parte".
"Il nostro Prg – ha replicato Fiordelmondo – è recente e non prevede sostanziali nuove edificazioni. Puntiamo a riempire i vuoti con il recupero dell’esistente". Poi sulle infrastrutture: "Da noi sono dai 500 ai 600 i camion che ogni giorno si spostano solo per Amazon – ha aggiunto Bertini – e questo usura molto il manto stradale. Un fattore che va tenuto in conto".
"Qui a Jesi possiamo contare sullo svincolo della superstrada dedicato proprio alla zona dell’Interporto – ha replicato Fiordelmondo -. Ho proposto di realizzare una stazione sui binari che già ci sono nel polo per evitare migliaia di spostamenti in auto".
Sara Ferreri