“Portonovo: subito caos, peggio di Ferragosto. Un parcheggio sotterraneo?”

Auto parcheggiate ovunque, neanche le multe hanno fermato l’assalto. Gli operatori: “La stagione comincia sempre più presto, anche i servizi vanno anticipati”

Portonovo, a sinistra la polizia locale in azione nella baia

Portonovo, a sinistra la polizia locale in azione nella baia

Ancona, 16 aprile 2024 – “Peggio di Ferragosto”. Questa la frase più gettonata a Portonovo nella giornata di domenica quando la baia è stata letteralmente invasa da anconetani e da turisti provenienti da ogni parte, molti anche stranieri. Già alle 9 i parcheggi erano al completo ma questo non ha dissuaso gli automobilisti che hanno parcheggiato ovunque. Qualunque possibile area di sosta è stata occupata senza pensare minimamente che lasciare l’auto in quel modo significava creare un problema, non curandosi neanche della multa che la pattuglia di polizia locale ha più tardi messo sul cruscotto. Una situazione pesante che trova concordi tutti gli operatori.

“Venerdì scorso – ha detto Giacomo Giacchetti del ristorante il Molo – ci siamo incontrati, come Consorzio la Baia, con il vicesindaco e Conerobus proprio per parlare di viabilità e trovare le migliori soluzioni per gestire il traffico. Domenica scorsa la Polizia municipale è scesa è ha gestito la situazione, purtroppo la baia ha una sola via di accesso e occorre gestire il flusso delle auto. C’è la volontà condivisa di una Zac, zona a traffico controllato soprattutto per i periodo di maggiore presenza. Ovviamente vanno implementati i servizi di navetta e ampliati i parcheggi a monte”.

E di un parcheggio a monte, sotterraneo non impattante con il paesaggio, ne ha parlato Flavio Fiorini dell’Hotel Internazionale: “A Portonovo ci si dovrebbe venire a piedi come si fa a Positano o nelle Cinque Terre. Non è vero che fermare le auto significa fermare il turismo, Venezia ne è la riprova. Giù dovrebbero venire solo i fornitori, tutti gli altri dovrebbero scendere con la navetta. Purtroppo per tutti gli enti interessati la stagione inizia a giugno e quindi in questo periodo non ci sono i servizi e invece c’è più traffico di luglio e agosto perché le persone vengono a fare una passeggiata e prendere il sole”.

C’è chi tra gli operatori auspica anche interventi tecnologici. “Mi piacerebbe ragionare con la nuova tecnologia – auspica Eros Renzetti del Fortino Napoleonico – per offrire ai visitatori regole precise quando si viene in auto, con telecamere e semafori intelligenti”. Anche Paolo Bonetti, dell’omonimo stabilimento, si trova d’accordo: “Posti auto a monte e comunicazione tecnologica a valle, semafori intelligenti come nei centri urbani che comunicano la presenza di un posto libero. Lo scorso anno la Zac ha funzionato e la polizia municipale ha fatto da deterrente. Quest’anno il Comune vuole farla un po più mirata e noi operatori siamo favorevoli”. Oltre al caos le auto rappresentano anche un problema per la sicurezza come ha evidenziato Enrico Giacchetti dell’omonimo ristorante: “Quando è stata inaugurata la pista ciclabile la situazione era peggio di domenica, senza alcun controllo, ho chiamato anche i vigili ma nessuno si è presentato. In giornate come quelle servono collegamenti sicuri e parcheggi. Come noi ci organizziamo per i fine settimana di sole anche l’amministrazione comunale dovrebbe farlo”.

Meno auto significa anche tutelare la bellezza di Portonovo: “Limitare l’accesso dei mezzi in baia non significa chiudere Portonovo ma viverla in maniera diversa – sottolinea Guido Guidi del SeeBay hotel – Vuol dire prima di tutto camminare nell’interesse di tutti per preservare la bellezza che abbiamo avuto in dono. Questo comporta la necessità di creare una rete, un sistema che consenta a tutti di raggiungere la baia attraverso i mezzi messi a disposizione. Penso sia doveroso cedere un po’ di comodità per preservare la natura”.