
Pietro Colonnella, presidente del Corecom Marche, che si è dimesso (foto Dire)
Ancona, 15 settembre 2016 - La bufera per il tweet sul suicidio della la 31enne di Napoli, postato ieri dal vicepresidente del Corecom delle Marche, Francesco Capozza, ha portato alle dimissioni il presidente del Corecom delle Marche Pietro Colonnella che in questo modo ha fatto decadere tutto l’organismo, compreso il suo vice Capozza.
IL TWEET E LE SCUSE
Ieri Capozza aveva postato un tweet offensivo sulla vicenda della ragazza di Napoli morta suicida per essere finita alla gogna mediatica sul web per un filmino hot. Immediate le polemiche e il profilo Twitter è stato reso privato e il tweet non è più visibile, ma ne resta traccia grazie agli screenshot.
Ed è sempre via twitter che Capozza oggi ha chiesto scusa, correggendo il tiro, ma senza annunciare le dimissioni: “Ritengo di avere usato impropriamente un termine offensivo e me ne scuso“, ha scitto in un primo post. E ancora: “chiedo scusa per il tweet di ieri se ha offeso la memoria di una povera ragazza. Volevo dire, da cristiano, che il suicidio non è una soluzione“.
Ai giornalisti, Capozzo dice: “Ho sicuramente usato una parola esecrabile, ho commesso un grave errore e chiedo scusa alla famiglia della donna suicida. Ma se tu sei una che gira un video hard, e lo divulghi su Whatsapp ad alcuni amici, devi essere cosciente che ci può essere qualche malfidato che lo fa circolare: potrei dire ‘sono i social bellezza...“. Continua: “sono cattolico, per me il suicidio è un peccato pari all’omicidio, e ieri ho scritto in tweet di getto, preso dalla rabbia. Poi pago anche io la viralità del web“. Nessun annuncio di dimissioni: “nessuno mi ha formalmente chiesto di dimettermi, e poi il tweet l’ho pubblicato sul mio profilo personale, non istituzionale, e il Corecom è un’autorità indipendente dalla politica. A questo punto poi, con le dimissioni del presidente, le mie non servirebbero a niente“.
IL CORECOM MARCHE DECADE
Il tweet di Capozza ha provocato la convocazione urgente del Corecom (Comitato regionale per le Comunicazioni) delle Marche, che è sfociato nelle dimissioni del presidente Pietro Colonnella: una decisione che fa decadere tutto l’organismo di controllo. Ora sarà il Consiglio regionale delle Marche a nominare un nuovo comitato
Colonnella non ha usato mezzi termini per chiarire la situazionea: “Sono sorpreso e amareggiato dalle gravissime dichiarazioni di Capozza. La situazione venutasi a determinare non mi permette di restare un minuto in più in un organismo, nel quale un membro esprime opinioni che contraddicono radicalmente le funzioni ed il lavoro svolto dal Corecom in questi cinque anni”.
Colonnella ricorda le più importanti iniziative realizzate nel corso del mandato. “D’intesa con la Polizia postale e con l’Ufficio scolastico regionale - spiega - abbiamo effettuato oltre duecento incontri nelle scuole delle Marche per l’uso consapevole del web, per la cyber security e per l’educazione alle differenze di genere. Abbiamo vigilato sui contenuti delle emittenti ed effettuato oltre 2.500 conciliazioni con gli operatori telefonici, per un totale di circa un milione di euro ristornati ai cittadini marchigiani“.
CHI E’ FRANCESCO CAPOZZA
Laureato in giurispridenza, diverse esperienze come ufficio stampa e giornalista, ex portavoce del gruppo consiliare Pdl delle Marche nel 2010-2011, Capozza, 35 anni, ora lavora a Milano.Nel curriculum (fermo al 2011) rintracciabile sul sito dell’Assemblea regionale delle Marche, Capozza dichiara di possedere “buone capacità di gestione di blog, siti internet, social network“