Fabriano (Ancona), 9 giugno 2023 – In due entrano con il casco in testa e in pugno una pistola.
dicono con grande pacatezza Uno dei due punta la pistola alla titolare, l’altro va dietro alla casa e preleva soldi e sigarette. Nemmeno un minuto e mezzo poi i due escono dal negozio e
si dileguano in scooter.
La rapina a mano armata è avvenuta nel pomeriggio di
ieri, alle 17:28 alla tabaccheria rivendita
Sinopoli di via Lamberto Corsi, quartiere Santa Maria. Sul colpo indagano i carabinieri della compagnia di Fabriano.
“Erano
10 anni che non si verificava una rapina in città e noi non ne abbiamo mai avute” commenta rammaricato il titolare della Tabaccheria, Giuseppe Sinopoli. I malviventi,
vestiti di scuro, oltre ai caschi avevano i
guanti per non lasciare impronte. Sono stati ripresi dalle telecamere e sono in corso le indagini dei carabinieri per arrivare a loro che poi si sarebbero dileguati verso la stazione con un
bottino di poco superiore ai 1.200 euro.
Difficile dire se la pistola fosse vera o giocattolo, sicuramente sufficiente a incutere paura e impedire ogni reazione. Si tratterebbe di
due giovani, uno dei quali avrebbe tradito un
accento meridionale. Probabilmente prima di entrare in azione, in pieno giorno, hanno
atteso che dentro non vi fossero clienti, ma solo la sorella del titolare.
La
donna, sotto choc per la pistola puntata si è fatta da parte un angolo, mentre uno dei due malviventi ha raggiunto la cassa. È riuscito ad aprirla e a rubare quasi tutto il contante presente compresi gli spiccioli: 1.200 euro. Ha arraffato anche una decina di pacchetti di sigarette prima di avvicinarsi all’uscita richiamando il compagno e fuggire a bordo di un motorino nero.
Non è escluso che ad attendere i rapinatori, ci possa essere stato un terzo malvivente a bordo di un’automobile. Allertati dai titolari della tabaccheria, sono giunti sul posto i carabinieri della compagnia di Fabriano. I militari hanno ascoltato la testimonianza della donna e si sono fatti consegnare i filmati della videosorveglianza interna al locale. “Mia sorella Simona – spiega Giuseppe Sinopoli - in quel momento, era da sola. Non appena i due sono usciti mi ha chiamato e
ho provato a inseguirli ma nulla. Confidiamo nelle indagini dei carabinieri. Mi dispiace per Fabriano, erano 10 anni che non accadevano rapine in questa città che è ambiata molto negli ultimi anni. L’ansia e quella pistola puntata saranno difficili da cancellare”.