
Uno degli alberi caduti sulla strada lunedì pomeriggio: i vigili del fuoco sono intervenuti in varie zone
"Abbiamo bisogno di una giornata per ripristinare tutti gli stabilimenti. Ci scusiamo per il disagio. Chiediamo una mano a chi possa dedicarci un po’ di tempo grazie tutti". È questo il messaggio che Francesco Clementi, titolare degli stabilimenti 39-40-41 ha postato sui social, dopo che lunedì una tromba d’aria ha investito in pieno il suo stabilimento causando danni ad attrezzature, gazebo, campi da gioco e strutture.
"Non abbiamo ancora una stima del danno – afferma Clementi –. Oggi (ieri, ndr) ci siamo adoperati per rendere lo stabilimento fruibile ai nostri clienti il prima possibile. Alcuni ombrelloni sono stati letteralmente sradicati, abbiamo rimesso i pali e le reti nei campi da gioco, riallestito le griglie per i sup e sistemato anche i gazebo. Domani (oggi) la Baia del Porto tornerà a disposizione dei clienti".
Dopo la conta dei danni, gli operatori provvederanno con le denunce alle assicurazioni per i risarcimenti. Quello a ridosso del porto della Rovere non è l’unico stabilimento del lungomare Mameli ad aver subito danni, ce ne sono anche altri, anche se, la Baia del Porto è lo stabilimento che è stato completamente investito dalla tromba d’aria che fortunatamente ha proseguito in mare senza creare altri danni, come accaduto in passato, alle imbarcazioni ormeggiate al Porto della Rovere.
Sono stati invece tre gli alberi caduti, fortunatamente senza gravi conseguenze. Tanti anche i cassonetti finiti al centro della strada, trascinati dal vento, così come le attrezzature e alcuni gonfiabili. La caccia all’oggetto perduto è scattata sui social dove c’è chi è riuscito a ritrovare un fenicottero gonfiabile o una piscina per bambini. Tanti purtroppo anche gli hater che si sono schierati contro gli operatori balneari rei, secondo loro, di non aver anticipato il maltempo. "Per noi sarebbe stato impossibile – conclude Clementi – abbiamo mille e 600 lettini".