"Se abbiamo fatto male è per colpa nostra. Legato a Donadel, Boscaglia ci ha dato tanto"

Sotto contratto fino a giugno del 2025, nelle prossime ore valuterà il suo futuro insieme al mister e alla società.

"Se abbiamo fatto male è per colpa nostra. Legato a Donadel, Boscaglia ci ha dato tanto"

"Se abbiamo fatto male è per colpa nostra. Legato a Donadel, Boscaglia ci ha dato tanto"

Terzino o braccetto della difesa a tre, esterno di centrocampo, Tommaso Barnabà quest’anno s’è sempre ritagliato il suo spazio, collezionando 19 presenze in biancorosso.

E’ sotto contratto fino a giugno 2025, con il nuovo direttore sportivo e con mister Boscaglia valuterà prossimamente il suo futuro. Che spera sia ancora ad Ancona.

Tommaso Barnabà, da giovane calciatore, con quanta sofferenza ha vissuto questa stagione?

"E’ stata abbastanza travagliata, tra cambi di allenatore e una classifica che non ci ha aiutato. Ci sono momenti del genere, nella carriera, e affrontarli presto possono servire a formarti, dunque un’esperienza di cui fare tesoro, soprattutto alla mia età".

Quali sono stati gli aspetti più difficili?

"I cambi di allenatore che non ci hanno aiutato, e sicuramente alcuni episodi che non sono girati a nostro favore.

Alcune partite le abbiamo sbagliate noi, colpa nostra, dunque non c’è una causa principale, ma diversi aspetti da cui è nata una stagione non certo brillante".

Cos’è cambiato con l’arrivo di Boscaglia?

"E’ un allenatore esperto che ha provato a unire il gruppo in pochi giorni, che ci ha fatto capire che il nostro valore non era rappresentato dalla posizione in classifica, che ci ha dato fiducia. Umile, esperto e disponibile nei nostri confronti".

Prima le cose non andavano proprio bene, no?

"Lo abbiamo visto tutti, non andavano bene per colpa nostra e di chi ci stava allenando, per colpa di tutta una stagione non facile. Responsabilità condivise, non c’è da sparare su nessuno. Alla fine abbiamo dimostrato grande carattere e che siamo uomini a una piazza che merita altri palcoscenici. Uscirne con la salvezza diretta è stata una "vittoria" bellissima".

Qual è il giocatore da cui ha imparato di più?

"Ce ne sono diversi, dal bomber Spagnoli, dal cuore d’oro, che rappresenta un giocatore fondamentale per noi, a Gatto, Perucchini, Paolucci, c’è solo da imparare da gente come loro".

E l’allenatore che le ha trasmesso di più?

"Sono molto legato a Donadel, non l’ho mai negato, una persona con cui ho condiviso bei momenti e aspetti calcistici che ritengo fondamentali.

Poi l’arrivo di Boscaglia mi ha aperto a visioni di gioco che mi convincono molto, una persona su cui fare affidamento e un allenatore molto preparato.

Con Donadel siamo stati insieme più tempo, di Boscaglia abbiamo conosciuto poco, finora, ma ha già fatto vedere che persona è".

E’ sotto contratto fino a giugno 2025: resterà all’Ancona, anche se dovesse avere poco spazio?

"Io vorrei assolutamente restare, da poche parti si trova una piazza come Ancona, mi sento parte integrante di una squadra e di un progetto. Ma non dipenderà solo da me, ne parlerò con Boscaglia e con il nuovo direttore sportivo".

g.p.