
Stazione marittima e sosta: "Dialogo con il Comune"
"Un nuovo parcheggio al posto dell’ex Stazione marittima? Il Comune ci ha presentato due ipotesi di parcheggio, una da 120-150 posti auto e l’altra da 250 posti. Il confronto è costante. L’obiettivo è di far sì che il porto possa lavorare con efficienza, perseguendo la propria strategia di sostenibilità". Così l’Autorità di sistema portuale interviene nel dibattito che si è alimentato in questi giorni anche per la presa di posizione di alcune associazioni ambientalistiche contro un possibile incremento dell’inquinamento nell’area. "Non c’è alcuna intrusione nell’amministrazione della città di Ancona – aggiungono – ma una chiara e opportuna necessità di organizzare e gestire, pur nella massima collaborazione istituzionale, le aree del porto di competenza dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale come quella dell’ex stazione ferroviaria di Ancona marittima. Non abbiamo mai chiesto a Rete Ferroviaria Italiana di togliere i binari per fare un parcheggio. La richiesta è relativa invece su come impiegare un’area così vasta, inserita nel porto e di caratteristica demaniale, su cui come autorità portuale dobbiamo vigilare in termini di sicurezza, igiene ed operatività, pur contemplando il mantenimento di una porzione utile a ripristinare un collegamento diretto tra la stazione ferroviaria centrale e il porto di Ancona. Nei confronti con due autorevoli rappresentanti del Comune mai si è parlato di tariffe e utili. Si è anche parlato della necessità di costituire un gruppo di lavoro fra i due Enti per verificare la compatibilità con le esigenze operative portuali, che rimangono prioritarie all’interno dello scalo. Abbiamo sempre espresso – rimarcano – la massima e doverosa collaborazione istituzionale per venire incontro alle esigenze della città. Questo senza che ci fossero interferenze di campo reciproche e senza mai compromettere le attività e l’operatività dello scalo".
Poi le rassicurazioni sulle infrastrutture portuali: "L’autorità sta concretamente operando, come da programmazione, per completare le banchine della darsena Marche e riqualificare le banchine dove insistevano i silos granai, con appalti già in corso. Dal 2022, l’Autorità ha reso concreto un progetto di ampliamento del porto verso il mare che è l’unico in grado di spostare il traffico delle navi traghetto dalle aree limitrofe alla città, valorizzando la vocazione di questo scalo internazionale che è motore propulsore dell’economia cittadina e regionale e che occupa circa 6.500 persone. Per tutte loro e le loro famiglie, oltre che per le imprese e gli operatori portuali – concludono – è compito e responsabilità dell’Autorità di sistema portuale agire per far sì che il porto possa lavorare con efficienza, perseguendo la propria strategia di sostenibilità".