
Un momento dello spettacolo firmato da Silvia Giulia Mendola
La magia del ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di William Shakespeare si rinnova questa sera (ore 21) al Teatro Gentile di Fabriano, che torna ad ospitare un nuovo appuntamento della stagione promossa dal Comune e dall’Amat.
L’adattamento teatrale e la regia sono firmate da Silvia Giulia Mendola, chiamata a dirigere una numerosa compagnia formata da Benedetta Cequi, Giulia D’Imperio, Ermes Frattini, Silvia Giulia Mendola, Dario Merlini, Erica Sani, Matteo Sartini e Francesca Ziggiotti, oltre che dalla danzatrice Giulia Maffei. Le scene e i costumi sono di Mina Marea.
Un fitto bosco di equivoci e malintesi, un Re e una Regina in discordia, creature magiche e giovani innamorati sono gli ingredienti di questa commedia frizzante, ricca di poesia e delicatezza, allo stesso tempo elegante e inquietante. Le visioni notturne, il sovrapporsi di atmosfere che galleggiano tra il sonno e la veglia sono caratteristiche che attraversano quest’opera e che permettono al pubblico di fare un tuffo nel fantastico, un’incursione nell’ambiguo immaginario della mente umana.
Gli attori lavorano in squadra, tutti possono essere tutto, come in un sogno: personaggi, sedie, somari, fate, ma anche strumenti, musica con i loro corpi e le loro voci.
Alla danza è affidato il ruolo di evocare la magia, la viola, il Fiore utilizzato per gli incantesimi, che diventa un personaggio chiamato appunto Viola, il quale si esprime unicamente con il linguaggio della danza. La storia originale si svolge ad Atene, dove fervono i preparativi delle nozze tra Teseo e Ippolita, regina delle Amazzoni.
A Teseo si presenta Egeo, padre di Ermia, coi due giovani pretendenti della figlia, Lisandro e Demetrio, per chiedere il suo giudizio: Ermia è innamorata di Lisandro, ricambiata, e rifiuta di sposare Demetrio.
I due ragazzi sono pari per ricchezze e lignaggio e, ma Egeo preferisce Demetrio e le suppliche della figlia non lo toccano. Se Ermia lo rifiuta, sarà condannata a morte o rinchiusa in convento. Anche per Teseo lei deve rispettare l’autorità paterna. Finita l’udienza, i due innamorati decidono di scappare quella notte, dandosi appuntamento nel bosco fuori città. Ermia confida il piano all’amica Elena, che era l’amante di Demetrio, la quale tradisce il segreto e rivela a Demetrio il piano, convinta che lui la ringrazierà. Demetrio invece insegue i due deciso a uccidere Lisandro e prendersi Ermia, seguito a sua volta da Elena. Il bosco però è un regno di fate, pieno di misteri e insidie...