SILVIA SANTINI
Cronaca

Tari, un salasso che supera i 5 milioni di euro

E’ la cifra che il Comune conta di incassare entro la fine dell’anno alla luce degli adeguamenti del servizio: previste tre rate

La giunta comunale di Fabriano

La giunta comunale di Fabriano

Il salasso della Tari è servito. A essere colpite sono soprattutto le aziende. Il Comune prevede di incassare 5,5 milioni di euro quest’anno dove sono compresi anche gli aumenti non fatturati nel 2023 e 2024. Ovviamente, per far fronte a questi aumenti e a quelli relativi al 16 per cento della tassa rifiuti, a Fabriano è stato anche varato un piano di sconti in Consiglio comunale.

Ma andiamo con ordine. Il municipio conta di introitare per l’annualità 2025 ben 5 milioni e 561mila euro, una cifra importante che non passa di certo inosservata, anche in rapporto agli altri Comuni dell’anconetano.

"C’è stato un aumento nel Piano economico finanziario 2022-2025 di AnconAmbiente per allineare le entrate ai costi sostenuti. AnconAmbiente nel 2021 ha rimodulato il Pef dei tre anni successivi ritenendo che fino ad allora Fabriano pagasse meno di quanto costasse il servizio – spiega il sindaco Daniela Ghergo -. Il risultato è stato un aumento improvviso (ulteriormente incrementato dall’aumento del costo di energia, carburante, inflazione, ecc) che viene distribuito nella Tari degli anni 2023-2024-2025-2026".

Una somma ingente che però l’amministrazione deve riuscire a reperire entro l’anno e che colpirà in particolare il settore industriale.

In questo scenario sono state varate le tre le scadenze per le rate del pagamento: 30 giugno, 31 ottobre e 31 dicembre, come si legge nella determinazione del responsabile del servizio. Gli assessori al Bilancio Pietro Marcolini e l’assessore alla Comunità Maurizio Serafini avevano incontrato le organizzazioni sindacali e stilato un protocollo di intesa proprio per la riduzione della Tari. L’amministrazione ha messo a disposizione, mediante contributi rivolti alla riduzione alla Tari per un totale di 120mila euro (80mila risorse da bilancio comunale e 40mila da quelle stabilite nel bilancio dell’anno scorso), le parti concordano di destinare le risorse applicando criteri per i contributi secondo fasce Isee.

Fino a ottomila e 265 euro riduzione del 70 per cento, già prevista nel regolamento Tari, oltre alla riduzione del 25 per cento prevista dal bonus sociale (meno 77,5 per cento), fino a 9mila e 530 euro riduzione del 50 (oltre a quella del 25 prevista dal bonus), da 12mila a 15mila meno 50 per cento, da 15mila a 18mila meno 10. Per gli over 80 si applica la riduzione ulteriore del 5 per cento su ogni fascia.

Vengono confermate le agevolazioni, esenzione totale per associazioni senza scopo di lucro e per le nuove attività commerciali per i primi tre anni, riduzione del 70 per cento per famiglie con più di tre figli con Isee inferiore a 20mila euro. Le parti hanno concordato di lasciare a disposizione le risorse per cinquemila euro per l’agevolazione del trasporto anziani.