
Si presentavano con banconote di grosso taglio per acquistare piccoli oggetti e poi le facevano sparire.
Alcuni giorni fa i militari dell’Arma di Fabriano con i colleghi della Polizia locale hanno individuato una macchina, già segnalata in uso a persone che avevano commesso diverse truffe. Dall’auto è sceso un uomo che è entrato nel negozio per poi abbandonarlo subito una volta accortosi della presenza dei Carabinieri. Gli occupanti sono stati quindi identificati: un uomo ed una donna, entrambi 40enni di origini rumene, noti alle forze dell’ordine. Alla richiesta del motivo della loro presenza in zona, l’uomo ha risposto: "Mi sono sbagliato con il resto". Una frase insolita che ha fatto supporre che lo stesso, poco prima, si fosse reso autore della cosiddetta "truffa del resto" che risponde ad uno schema ben definito: un avventore acquista un oggetto o un alimento di poco valore per poi allungare in pagamento una banconota di grosso taglio e, tramite raggiro, nascondere la banconota ed assicurare il commerciante di averla già versata, pretendendo il resto. Alla luce di tali elementi hanno ispezionato il loro veicolo e in una borsa contenuta nel bagagliaio sono stati rinvenuti 990 euro in contanti, per la maggior parte in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione personale e veicolare, più approfondita, a carico dei due stranieri ha poi consentito di trovare altri mille e 85 euro, ancora una volta in banconote di piccolo taglio, oltre che diversi pacchetti di sigarette e confezioni di dolciumi di poco valore. Poco prima del controllo, lo straniero aveva truffato il titolare 80enne di un bar del centro di Fabriano, acquistando un cioccolatino da un euro e mettendo in scena il raggiro dei 50 euro.