"Vogliamo portare nuovamente all’attenzione la situazione riguardante il funzionamento delle Unità multidisciplinari disabilità e in particolare quelle riferite all’età evolutiva. Si tratta, come noto, di un problema non nuovo che negli ultimi anni ha acuito le criticità rendendo in molti territori oltremodo difficile garantire il servizio di valutazione e presa in carico. Una funzione, occorre non stancarsi di ricordare, che è ricompresa nei livelli essenziali delle prestazioni e che come tale deve essere garantita. Il venir meno della funzione può determinare in molti casi non solo l’attivazione ritardata di alcune prestazioni, ma l’impossibilità di fruire di alcuni interventi, primi tra tutti quelli finalizzati alla inclusione scolastica (sostegno scolastico e servizio di educativa per autonomia e comunicazione dei Comuni). I problemi si pongono a diversi livelli, ma quelli più significativi riguardano il tempo di attesa per le prime valutazioni ed il numero di minori in lista.
Nelle settimane scorse il problema è emerso in tutta la sua gravità nel distretto di Jesi. In attesa di prima valutazione ci sono 260 minori. Quando l’Umee era al completo (non lo è più da luglio 2023 per l’assenza del neuropsichiatra) i tempi medi erano di 4,2 mesi. Da luglio manca questa figura e dunque non viene garantita la funzione diagnostica. Se dovessimo prendere a riferimento il dato del distretto di Jesi e trasferirlo in tutto il territorio regionale, potremmo arrivare ad avere circa 4mila minori in attesa per una prima valutazione. Considerato che si tratta di dati che prefigurano quadri impressionanti, è urgente che si abbia il dato aggiornato per distretto con riferimento e dotazione organica, tempi di attesa per una prima valutazione e numero di minoriualmente in attesa. Lo scorso 2 novembre in risposta ad una interrogazione consiliare sono stati forniti dati largamente incompleti e datati. La lista di attesa è indicata in soli 4 distretti su 13 . Il dato del personale (tipologia e dotazione oraria) non è di facile comprensione ed è assente con riguardo all’intero territorio dell’Ast Ancona. Diventa pertanto indispensabile che per ogni distretto venga indicato: - il personale presente e la dotazione oraria per ogni figura professionale, - il tempo di attesa e il numero di minori che attendono la prima valutazione".
Le associazioni: Gruppo Solidarietà, Anga Marche; Cooperativa Papa Giovanni XXIII, Anffas, Terra degli Arcobaleni, coordinamento genitori democratici, Centro H, Anglat, Liberinsieme Lab Aps, Uilldm, Fondazione Paladini e La Mano tesa