
Vandali in piazza Cavour Imbrattate le panchine: scritte sul marmo bianco
di Nicolò Moricci
Piazza Cavour: imbrattate le panchine di marmo sul lato di via XXIV Maggio. Delle vistose scritte nere sono comparse sulla seduta di marmo bianco di fronte al Coffy way, sul lato del chiosco Baràngolo. A giudicare dalle scritte, il vandalismo sarebbe piuttosto recente: avvicinandosi, infatti, si possono leggere alcune date. C’è l’indicazione del ‘18 maggio’, mentre altri segni risalirebbero ad aprile: tutti, comunque, del 2023. Vicino alla data, una serie sterminata di cuoricini, con un lunghissimo elenco (indelebile) di nomi, intervallati dal segno ‘+’.
Uno sfregio, questo, che forse potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere che si trovano all’angolo della centralissima piazza in stile liberty. Una piazza che non viene risparmiata da nessuna parte. Bersagliate anche le altre sedute sul lato della fermata degli autobus. Come se i teppistelli – perché di questo si tratta – volessero ammazzare il tempo scarabocchiando qua e là, tra un bus e l’altro. Situazione pressoché analoga in corso Garibaldi, dove quasi ogni seduta di marmo è imbrattata, così come – d’altronde – le fioriere marroni di acciaio, che riportano non solo scritte di writers improvvisati, ma anche bozze, sfrigi e rigature varie. Le storiche panchine sistemate all’interno di piazza Cavour sono state quasi completamente ricoperte di scritte. Tra le barre delle sedute grigie, c’è ogni tipo di dedica. Ma anche insulti volgari, disegni scabrosi e tag (i nomignoli identificativi dei vandali writers, ndr). Vandali che , talvolta, lascerebbero persino scritto su muri e arredi urbani il proprio nome relativo all’account Instagram, uno dei social più usato dai giovanissimi. Macchie gialle, nere, bianche e blu. Chiazze rosse, invece, sulla facciata (appena dipinta) del Consiglio regionale di piazza Cavour. Il blu risalta anche sulla scalinata del Passetto dove recentemente è comparso un grosso cuore con dei versetti d’amore a sugellare l’affetto di una coppia. La data dell’anniversario è infatti impressa su uno dei più bei balconi di Ancona, quello del belvedere Virna Lisi. Vandali scatenati persino in piazza IV Novembre, proprio sotto la telecamera di sorveglianza del Comune. Qui, forse qualche settimana fa, ignoti avrebbero preso di mira il lato posteriore del Dae, il defibrillatore automatico esterno.
Già a gennaio, il Carlino aveva documentato un’incursione vandalica – di probabile matrice no vax – sui defibrillatori del Passetto e del centro. Quella volta, per l’appunto, furono rinvenute scritte contro i vaccini. Stavolta, invece, in piazza IV Novembre, c’è solo il nome ‘Lexo’. Che sarebbe lo stesso tag riportato al parco dei laghetti. L’ultimo raid vandalico, lì, sarebbe stato commesso non più di un mese fa.

