
"Varianti ancora all’opera. Alcune molto virulente"
"La vaccinazione va garantita, anzi deve essere considerata ‘moralmente obbligatoria’. Purtroppo non possiamo dire di essere fuori dalla pandemia". A parlare è il rimario della divisione di malattie infettive dell’ospedale di Torrette, il dottor Marcello Tavio, dal febbraio del 2023 in prima linea, come altri suoi colleghi, contro la ‘peste’ del terzo millennio. Il suo reparto, assieme a quello gemello della clinica diretto dal professor Andrea Giacometti, da tempo è Covid free, ossia non sono più stati tenuti posti letto dedicati a chi ha contratto l’infezione. Ricordiamo che almeno fino all’inizio del 2022, e con particolare gravità fino alla primavera del 2021, i 40 posti letto complessivi dei due reparti sono stati totalmente dedicati ai pazienti positivi al Covid con polmoniti interstiziali bilaterali. Tutte le altre patologie normalmente seguite dalle malattie infettive sono state gioco forza messe di lato, o quanto meno affrontate in maniera diversa: "Le varianti del Covid sono ancora all’opera e sono particolarmente virulente _ aggiunge il dottor Tavio _ segno che non possiamo abbassare la guardia. Ripeto, la vaccinazione resta fondamentale per limitare i danni e ridurre gli accessi ospedalieri, soprattutto per i pazienti fragili e per quelli che hanno una certa età. Si deve provare a fare di tutto per garantire che tutti si possano vaccinare e bisogna convincerli a farlo, altrimenti non ne usciremo davvero mai". Ogni giorno un infettivologo, a turno della divisione e della clinica, si reca in pronto soccorso per valutare le condizioni dei pazienti Covid ricoverati, in particolare quelli che seguono la cura anti-virale via flebo che dura tre giorno in condizioni normali. Se la situazione dovesse peggiorare non è da escludere che vengano riattivati reparti Covid specifici.

