Violenza sessuale Ancona, l’accusa del ragazzo: “Mi ha minacciato con la pistola durante un passaggio in auto”

La vittima è un giovane ghanese che ha portato a processo un 70enne della Vallesina. Durante la perquisizione dei carabinieri l’anziano ha consegnato spontaneamente l’arma

Le indagini dei carabinieri

Le indagini dei carabinieri

Ancona, 3 febbraio 2023 – Violentato sotto la minaccia di una pistola dopo aver chiesto un passaggio in auto. A muovere le accuse, contro un 70enne italiano, è un giovane del Ghana residente in Vallesina. Stando a quanto ha denunciato ai carabinieri di Jesi si sarebbe fidato nel farsi accompagnare fino ad Ancona da un suo conoscente. Durante il trasporto però l’anziano avrebbe allungato le mani su di lui fino a toccarlo nelle parti intime. Poco dopo avrebbe arrestato la marcia in una zona appartata a Castelferretti. Lì avrebbe estratto una pistola per obbligarlo ad avere un rapporto sessuale con lui.

I fatti, che risalgono a febbraio del 2018, sono stati in parte ripercorsi ieri in tribunale, dove il 70enne è finito a processo davanti al collegio penale presieduto dalla giudice Francesca Grassi. Sul banco dei testimoni sono stati sentiti due carabinieri, uno della stazione di Jesi e l’altro della stazione di Montecarotto.

Come riferito al pubblico ministero in aula Valeria Cigliola e al difensore dell’imputato, l’avvocato Federica Guarrella, erano stati incaricati di svolgere le indagini all’epoca dei fatti. Un militare si era occupato della perquisizione domiciliare a casa del 70enne e della sua auto mentre l’altro carabiniere aveva ripercorso a ritroso il tragitto che la vittima avrebbe fatto in auto dell’imputato.

Al momento della perquisizione "è stato l’anziano che ci ha consegnato spontaneamente l’arma – ha riferito i militare – molto simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine, una calibro 9 ma con tappo rosso che era anche un po’ danneggiato ma si vedeva bene". Una pistola poi risultata finta, di quelle per sparare a salve. Il 70enne avrebbe consegnato anche un caricatore mentre altri proiettili sono stati trovati sotto il sedile della sua vettura.

L’altro carabiniere ha raccontato che nel percorso fatto insieme alla vittima, con tanto di interprete, erano arrivati ad una aiuola con uno spartitraffico, a Castelferretti. Lì sarebbe avvenuta la minaccia. Il 70enne avrebbe puntato la pistola al ghanese continuando a palpeggiarlo e tra i due, stando alle accuse, ci sarebbe stata una colluttazione finita con il giovane che è riuscito a buttare fuori dall’auto la pistola. Il ghanese sarebbe poi corso via.

L’anziano lo avrebbe raggiunto e lo avrebbe convinto a tornare in auto per portarlo a destinazione, ad Ancona. Nel percorso lo straniero avrebbe fatto sterzare il 70enne, mandandolo fuori strada, per abbandonare definitivamente la vettura. Il giovane lo ha poi denunciato ai carabinieri che sono risaliti alle generalità dell’uomo perché tra i due c’era stato uno scambio di numeri di cellulare. L’udienza è stata aggiornata al 4 maggio per sentire la parte offesa sulla quale è stato disposto un accompagnamento coattivo in tribunale.