MONICA RASCHI
Cronaca

Cau sotto la lente. Accessi giornalieri, solo 33 al Sant’Orsola e 37 al Maggiore

I dati analizzano il periodo dal 16 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025. Le strutture sul territorio sono quelle che sembrano andare meglio. Bassa la percentuale di chi, dopo la visita, viene inviato ai Pronto soccorso.

Persone nella sala d’attesa del Cau del quartiere Navile

Persone nella sala d’attesa del Cau del quartiere Navile

Bologna, 21 gennaio 2025 – I Centri di assistenza urgenza sono sotto monitoraggio da parte della Regione che ha annunciato aggiustamenti per quanto riguardi quelli che in un anno e qualche mese di vita (parlando di quelli presente nel Bolognese) che sono risultati avere un numero non molto alto di pazienti. Naturalmente i dati sono in continuo aggiornamento e soprattutto cambiano a seconda dei periodi dell’anno. Di seguito l’analisi dei dati, forniti dall’Azienda Usl di Bologna, che vanno dal 16 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025.

Accessi e attese

Nella struttura Albertoni (all’interno del Sant’Orsola) il totale dei pazienti visti nel periodo in analisi è stato di 871, con un tempo medio di attesa di un’ora e 29 minuti e un numero medio di accessi giornalieri di 33 persone. In quella di Budrio i pazienti sono stati 1.065, l’attesa media di un’ora e 32 e una media di accessi di 41 pazienti al giorno. Nel Cau di Casalecchio di Reno viste 1.827 con un’ora e 34 di attesa, pazienti arrivati giornalmente 70, in quello del Navile 2.028 pazienti con un’attesa di un’ora e 20 e una media di accessi di 78 persone. Nel Cau all’interno dell’ospedale Maggiore i pazienti sono stati 964 con un’attesa media di un’ora e 50 e i pazienti giornalieri sono stati 37. In quello di San Lazzaro 1.686 pazienti e un’ora e 6 minuti di attesa e una media di pazienti di 65 al giorno. Infine in quello di Vergato le persone viste sono state 542 e hanno atteso mediamente un’ora e 6 minuti, arrivate giornalmente 21 persone.

CURATI O INVIATI IN PS

Complessivamente i pazienti curati all’interno dei Cau sono stati 7.803, mentre quelli inviati nel Pronto soccorso perché sofferenti di patologie più gravi sono stati 851, quelli risultati non avere nulla da curare sono stati 329. In particolare, dalle 8 alle 20, sono stati curati nei Centri 6.714 pazienti e ne sono stati mandati per ulteriori e approfonditi controlli nei Pronto soccorso degli ospedali 729. Se osserviamo le ore notturne, quindi dalle 20 alle 8, visitate e prese in carico all’interno dei Cau 1.089 persone, mentre ne sono stati inviati nei Pronto soccorso 122.

ETÀ DEI PAZIENTI

Si rivolgono ai Centri di assistenza urgenza soprattutto le persone che hanno dai 18 ai 64 anni seguiti da quelli che vanno dai 65 ai 74. Nel Cau Albertoni, per la prima fascia sono stati 653 e 89 per la seconda fascia, in quello di Budrio 695 e 136. Nella struttura di Casalecchio di Reno i pazienti dai 18 ai 64 anni sono stati 1.149 e dai 65 ai 74 anni sono stati 215; al Navile nella prima fascia si registrano 1.483 e nella seconda 187. Nel Cau del Maggiore sono stati rispettivamente 694 e 108, in quello di san Lazzaro 1.060 e 198, nella struttura di Vergato i pazienti della prima fascia registrati sono stati 352 e quelli della seconda fascia 59. In totale (sempre nel periodo considerato) le persone dai 18 ai 64 anni visitate nei vari Cau bolognesi sono stati 6.086 e quelli dai 65 ai 74 anni sono stati 992. Il numero dei pazienti che si sono recati nella struttura torna a salire dai 75 anni in su: in totale sono arrivate nei Cau 1.265 persone. Il numero maggiore per quanto riguarda questa ultima fascia di età si è presenta a Casalecchio di Reno (290 persone), segue il Cau di San Lazzaro (285 pazienti) e quello del Navile (247).

PROVENIENZA

Il numero più alto di persone che hanno scelto le strutture Cau sono residenti prevalentemente a Bologna: 3.579. Seguono i pazienti residenti nei comuni Reno, Lavino, Samoggia che sono stati 1.297. Numerosi anche quelli residenti nella Pianura Est che sono risultati essere 1.059 e quelli che abitano nella zona Savena-Idice che sono risultati essere 1.041.

PROBLEMI DI SALUTE

La casistica dei disturbi generali, quindi non con una indicazione specifica, sono quelli maggiormente denunciati dai pazienti che si sono rivolti ai medici dei Cau e sono stati 1.707, seguiti dai problemi ortopedici a causa dei quali sono stati visti 1.418 persone. I problemi respiratori sono un’altra delle cause maggiori di accesso ai Cau e i casi sono stati 1.163, anche quelli dermatologici sono un’altra casistica piuttosto consistente nei pazienti di Cau, infatti sono stati complessivamente 963 e quelli che hanno dichiarato di avere problemi gastrointestinali sono stati 843 e quelli che si sono presentati con dolori alla gola o al collo sono stati 697. Pochi i pazienti che hanno presentato problemi per abuso di sostanze, solo quattro in tutti le strutture, ma anche le donne che hanno dichiarato di essere arrivate nei Centri per problemi ginecologici: complessivamente 14.