Bologna, 16 giugno 2023 – Un’atmosfera privata e riservata avvolge l’ultimo saluto, nella chiesa gremita di San Giovanni in Monte a Bologna, a Flavia Franzoni, la moglie del professore Romano Prodi deceduta martedì mentre percorreva il cammino tra Perugia e Assisi.
In prima fila durante la funzione, celebrata dal cardinale Matteo Zuppi, il professore circondato dall’affetto dei nipoti e dei figli. “Sono stati 54 anni sempre insieme e in più due anni di corteggiamento, forse di più – le parole commosse dell’ex premier – Mai mi sono pentito di aver insistito così tanto. Abbiamo condiviso tutto, ho chiesto a lei sempre consiglio. Mi è stata vicino instancabilmente nell’impegno politico. Flavia è stata il pilastro della famiglia, ha riempito la nostra casa. Per 54 anni abbiamo vissuto insieme cielo e terra, anche terra”.
Seduti sulla panca affianco, sempre in prima fila, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, la segretaria del Pd Elly Schlein, l’ex segretario del Pd Enrico Letta, Mario Draghi, il sindaco Matteo Lepore, la ministra Anna Maria Bernini e il viceministro Galeazzo Bignami.
E il dolore commosso, silenzioso e privato del professore, dei figli e dei nipoti di Flavia Franzoni si fa più intenso nel momento dell’omelia del cardinale Zuppi, che insiste sul rapporto speciale, unico e di connessione dei coniugi Prodi, che hanno trascorso l’intera vita insieme. “La vita non è mai un cammino che si chiude. È un legame d’amore con Dio, che ci rende liberi, autonomi, persone insieme – dice il cardinale –. Il legame ha funzionato fino alla fine, e ora si trasforma. Riconoscersi in Flavia – continua il cardinale, rivolgendosi all’ex premier Prodi –, significa testimoniare nel suo vivo ricordo la bellezza del vincolo d’amore che vi ha tenuto uniti, mano nella mano, fino all’ultima passeggiata insieme".
E poi ancora: “Stando insieme tanti anni si entra in simbiosi, si assomigliano perfino le calligrafie, stare insieme è garanzia di armonia nella diversità. L'amore è concreto, prende tutto il corpo ma anche tutta l'anima. È un legame abbondantemente d'oro che ha legato Flavia a Romano, dove si confonde la metà dell'uno alla metà dell'altro. Dove lo sguardo li univa tanto da sembrare che non ci fosse, ma c'era”.
Nell’omelia, c’è solo spazio per la figura di Flavia, come donna e studiosa. “Flavia mite, con quel radicalismo dolce, che era la sua fervezza e coinvolgeva il suo prossimo – prosegue Zuppi –. Era riservata, Flavia preferiva la vita vera, scegliendo i più fragili, partendo dalla sua vita accademica. Faceva dei luoghi della quotidianità le vere aule”.
La termine del funerale, così il Prof ha ricordato la moglie: “Flavia mi ha sorriso per l'ultima volta nel sentiero tra Gubbio e Assisi, dopo due giorni di pura felicità, con la compagnia dei nostri cari amici”. In questi giorni “mi sono chiesto se dal Paradiso si possa vedere piazza Santo Stefano – ha concluso – e penso proprio di sì”. Piazza Santo Stefano è la piazza di Bologna accanto a via Gerusalemme, casa dell'ex premier. Il feretro è uscito dalla chiesa accompagnato da un lungo applauso.
Unico accenno all'attualità è stata una preghiera per i 600 migranti naufragati al largo della Grecia.
Per il santino i familiari hanno scelto un'immagine sorridente di Flavia Franzoni Prodi, accompagnata dal versetto dei Proverbi 31, 10-11 che recita “Una donna virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. Il cuore di suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste".
Chiesa gremita al funerale
La bara di legno chiaro è stata portata nella chiesa parrocchiale della famiglia Prodi intorno alle 8.15 e fin da subito amici, colleghi e semplici cittadini si sono recati alla camera ardente per rendere omaggio a Flavia. In tanti hanno lasciato un pensiero o una firma nel libro dei ricordi. Verso le 9 è arrivato a piedi anche il professore, accompagnato dall'ex segretario del Pd, Enrico Letta, dal figlio maggiore Giorgio, dai nipoti. Tanti amici lo aspettavano tra cui l'ex ministro ed economista Alberto Clò, l'ex presidente di Nomisma, Gualtiero Tamburini.
Ma sono numerose le personalità giunte per stringersi alla famiglia del professore, tra cui l’ex premier Mario Draghi, l'imprenditore e ex presidente di Confindustria, Luigi Abete, e l'imprenditrice Anna Maria Artoni, Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Valsoia, la presidente della fondazione del Monte, Giusella Finocchiaro, l'ex rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi, l'economista Alberto Quadrio Curzio, l'ex tesoriere del Pd di Bologna, Mauro Roda, il medico sportivo Francesco Conconi. E poi l'ex amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, l'ex a.d. di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, l'ex ministro dell'Istruzione, Patrizio Moretti, l'ex segretario del Pd Walter Veltroni. Presenti anche il deputato Piero Fassino, l’ex presidente regionale Pier Luigi Bersani, che sofferente dice “sono venuto per salutarla”. Si uniscono al cordoglio anche Bobo Craxi, il viceministro Galeazzo Bignami e la ministra Anna Maria Bernini.
Hanno preso parte alla cerimonia funebre anche il questore Isabella Fusiello, il cantautore Gianni Morandi e i rappresentanti delle forze dell’ordine, i comandanti Rodolfo Santovito e Carlo Levanti.
I ricordi e l’affetto delle personalità presenti
Grande la commozione di chi è presente per le esequie. “Il dolore di Romano colpisce tutti noi perché erano una coppia straordinaria, meravigliosa che veramente riconcilia con tutto quello che è il matrimonio perfetto e l’amore”, ha detto Pier Ferdinando Casini.
Francesco Boccia: “Tanti ricordi nel cuore. Oggi è il giorno della preghiera, penso sia giusto pregare e essere vicini a Romano e a tutta la loro famiglia. Lei era il pilastro, non solo per lui ma in molti momenti passati anche a Palazzo Chigi era un punto di riferimento. Guardavi Flavia negli occhi e capivi tante cose, quelle belle e quelle meno belle. E’ stata una cosa che ci ha colpito tutti, siamo ancora senza parole e penso che le parole ci torneranno fra tanto tempo”.
“Ho avuto tante occasioni per vedere il modo di essere di Flavia Prodi – ha raccontato Mario Monti – sempre discreto, sempre dedito agli altri, sempre capace di dare orientamento e serenità. Una persona veramente unica e una coppia unica”.
“Viene a mancare una grande bolognese”, è il pensiero del viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami. Flavia Franzoni Prodi era “una persona sicuramente importante che ha vissuto a fianco di una persona che ha dato molto alle istituzioni italiane. Credo che sia doveroso stringersi attorno alla famiglia per un commiato”.
Il fondatore di Libera Don Ciotti: “Una donna molto umile, molto attenta, molto impegnata. – dice - Abbiamo condiviso molti momenti con lei e con questa simbiosi forte e profonda di amore con Romano. Una famiglia molto creativa, molto vera, molto sobria, molto autentica”.
Presente anche Massimo D’Alema: “In questo momento prevale il sentimento di sgomento per una scomparsa così repentina di una persona che era di una umanità e di una vitalità e che ha rappresentato, al di là del suo rapporto con Romano, un riferimento per la comunità per il suo impegno civile e intellettuale. Non ci sono parole”.
“La vicinanza alla famiglia Prodi Franzoni di tutta la città di Bologna", ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “Per noi è una grandissima perdita, la professoressa Franzoni ha collaborato con l’amministrazione comunale e con il grande mondo del terzo settore di questa nostra città e lo ha reso consapevole della sua importanza. Con lei abbiamo tutti lavorato per una città più inclusiva e più giusta. Credo che oggi il grande amore e l’affetto che circonda la famiglia Prodi derivi da quanto la signora Franzoni abbia dato alla nostra comunità”.
"Flavia Franzoni Prodi era una persona che ho apprezzato e stimato moltissimo come donna, come compagna come studiosa come amica di famiglia”, ha detto la ministra dell'Università, Anna Maria Bernini. “Per tanto tempo mio marito ed io siamo stati vicini di casa – ha aggiunto –sono venuta a salutarla, a portare il mio cordoglio a Romano Prodi”.
“Una donna straordinaria nella sua semplicità – ha ricordato Pier Luigi Bersani –, nella sua competenza, nella sua passione smisurata per i temi sociali e anche per la sua vicinanza a Romano. Era anche una ispiratrice del Presidente.Un pezzo del Romano che conosciamo era lei. Siamo qui per salutarla e per dire a Romano che non è da solo”.
Il cantautore Samuele Bersani che aveva pubblicato sui social una dedica alla Franzoni, l’ha ricordata così: “Lei era una grande professionista e nonostante questo non se la tirava, cosa che in questa epoca mi sembra invece la cosa che si nota di più: il darsi un tono. Cosa che a me non è mai interessata personalmente e quando vedo qualcuno che ha quella naturalezza mi ci ritrovo. I miei stanno insieme dal ‘66 e quindi vedere loro due abbracciati mi confortava”.
Papa Francesco scrive a Prodi e ai figli
Papa Francesco ha inviato un messaggio autografo, datato 14 giugno, a Romano Prodi per esprimere il suo cordoglio. È mostrato ieri sera dal Tg1: “La fede in Cristo, nostra Speranza, ti sostenga nel vivere questo momento di dolore".
La corona di fiori della premier Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato una corona di fiori che è stata portata all'altare da due carabinieri in alta uniforme. Assieme a quella della presidenza, in mattinata sono state consegnate altre corone di fiori tra cui quella del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, del Partito democratico e di Italia viva, quella dell'Alma Mater studiorum di Bologna e quella di Franco Debenedetti e dell'Ambasciata dello Stato dell'Eritrea.
In ricordo di Flavia Franzoni
Per chi volesse ricordare Flavia Franzoni con una donazione, la famiglia ha indicato tre associazioni alle quali lei era molto legata: il Cuamm di Padova, la Casa di Santa Chiara di Bologna e il gruppo Abele.
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