Bologna, 14 giugno 2023 – “Mi capirete se non parlo... non riesco a capacitarmene". Le parole di Arturo Parisi, una vita al fianco del Professore, anche nel momento più tragico di tutti, riassumono bene il sentimento di una intera città alla notizia che Flavia Franzoni, 76 anni, moglie dell’ex premier Romano Prodi, è morta.
Colpita da un malore improvviso vicino a Gubbio dove si trovava con il marito e con alcuni amici, tra cui appunto Parisi, impegnata nell’affrontare un sentiero francescano. Incredulità, sgomento e tristezza sono i sentimenti che hanno percorso come un brivido i portici, quegli stessi portici sotto cui Flavia Franzoni era solita passeggiare, e dove i bolognesi erano soliti incontrarla, tra una lezione e l’altra all’Università. Oppure in un momento di relax con il Professore.
Venerdì i funerali di Flavia Franzoni Prodi
Amelia Frascaroli, ex assessore al Welfare, amica di una vita della famiglia Prodi, piange a dirotto al telefono. Lo sgomento corre da una parte all’altra di Bologna, dell’Emilia e del resto d’Italia, mentre si cerca di capire il perché di questa tragedia, mentre sui social e alle redazioni iniziano ad arrivare i primi messaggi di cordoglio. Saranno centinaia, a fine giornata, tutti animati da sentimenti di emozione vera, autentica. Non di facciata.
Tra i primi quelli del senatore Pier Ferdinando Casini, che "attonito" si stringe "a Romano Prodi e ai suoi figli in questo momento di grande dolore. Flavia è stata senz’altro una donna speciale che lascerà un vuoto immenso; penso in queste ore a quanto lei e Romano siano stati una coppia esemplarmente unita in tutti i momenti della vita". Pochi minuti e tutta Bologna si stringe intorno al Professore e ai figli Giorgio e Antonio. "Flavia Franzoni era una persona speciale – la ricorda il presidente della Regione, Stefano Bonaccini –. Una mente acuta, una docente universitaria di alto livello, un’osservatrice della nostra società discreta, ma sempre attenta e presente. Una donna di grande umanità e intelligenza". Il sindaco Matteo Lepore sottolinea come la Franzoni abbia a lungo "collaborato con le istituzioni bolognesi: è stata sempre accanto agli ultimi e il suo contributo è stato molto importante per un’idea di città più inclusiva".
Profondo e sentito anche il cordoglio della Curia e del cardinale Matteo Zuppi, ieri a Roma per impegni Cei e che, appresa la notizia ha espresso "a nome della Chiesa di Bologna vicinanza nella preghiera, cordoglio e partecipazione al dolore del marito Romano Prodi, dei figli e della famiglia". L’arcidiocesi, hanno aggiunto i vicari generali monsignori Stefano Ottani e Giovanni Silvagni, "affidano a Dio Flavia Franzoni Prodi. Non si possono dimenticare Flavia e Romano sempre insieme, nelle occasioni ufficiali e nella fedele partecipazione alla vita ecclesiale, anzitutto nella loro parrocchia di San Giovanni in Monte e nelle varie celebrazioni diocesane, offrendo un esempio silenzioso ed eloquente di vita e di fede".
Poi c’è il dolore di tutto il Pd, con la segretaria Elly Schlein ("siamo tutte e tutti sconvolti per la morte di Flavia Franzoni, sempre così attenta alle fragilità sociali e impegnata a fianco degli ultimi, grande innovatrice delle politiche sociali"), la numero uno della federazione bolognese Federica Mazzoni, del partito regionale, Luigi Tosiani, e il deputato Andrea De Maria. Il cordoglio è arrivato pure dal viceministro di Fd’I, Galeazzo Bignami ("le mie sincere condoglianze a Romano Prodi") Anche il mondo economico e produttivo locale si è stretto alla famiglia Prodi, con Legacoop Bologna ("siamo sgomenti" ha detto la presidente Rita Ghedini) e il presidente di Emil Banca, Gian Luca Galletti: "Voglio ricordare Flavia Franzoni come una persona che con i suoi studi e le sue idee ha contribuito a migliorare la vita di tante persone fragili".