Omicidio Matteuzzi: i Rolex di Alessandra al polso del killer, gli eredi: "Li rivogliamo"

E la vittima alla madre di Padovani scriveva: "Tuo figlio è malato e violento, io non voglio morire"

Alessandra Matteuzzi, 56 anni, è stata assassinata dall’ex Giovanni Padovani lo scorso agosto. Nel riquadro, indossa il Rolex ’sparito’

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Bologna, 12 gennaio 2023 – Gli aveva richiesto più volte di restituirli, anche minacciando di denunciarlo, ma lui non l’aveva mai fatto. Oggetto del contendere, un cappello e due preziosi orologi Rolex, che Alessandra Matteuzzi, 56 anni, aveva accusato l’ex Giovanni Padovani, 27, di averle rubato. Gli orologi sono stati effettivamente trovati in una cassettina, assieme anche ad altri gioielli, rinvenuta a bordo dell’auto con cui il calciatore, il 23 agosto scorso, era salito da Senigallia a Bologna per andare a uccidere la donna a colpi di martello.

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Una circostanza, quella del furto dei Rolex, che la stessa Alessandra qualche giorno prima di morire raccontava a un poliziotto conosciuto online: "Mi ha preso un orologio, me l’ha rubato l’altro giorno. Lo cercavo e lui pubblica una foto in cui ce l’ha al polso... Io lo ospito a casa mia e lui è un ladro". Le confidenze della cinquantaseienne al poliziotto proseguono: "Ho l’ansia per questa situazione, vivo segregata – dice riferendosi alle insistenze di Padovani –. Mi faceva agguati sulle scale, per cui ora per me uscire è un incubo".

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Riguardo ai Rolex, sequestrati a dicembre scorso dalla Procura, gli avvocati della famiglia Matteuzzi, Chiara Rinaldi e Antonio Petronicini, hanno presentato ieri l’altro un’istanza di restituzione di questi preziosi oggetti ai familiari (ed eredi) di Sandra. Gli orologi sono stati anche riconosciuti da un’amica della vittima: proprio lei infatti le aveva regalato il cinturino di pelle che compare al polso di Padovani nelle fotografie pubblicate sui social. Dell’intento del furto, il giovane scrive pure nelle solite note sul suo cellulare, sua sorta di agenda o di diario segreto: l’8 giugno si appuntava infatti di "rubare orologio Rolex" di Alessandra e i due cappelli griffati che poi lei rivorrà indietro. Tutti dettagli, questi, emersi dalla consulenza tecnica sui cellulari di killer e vittima disposta dalla Procura.

Consulenza che riporta anche i messaggi tra Alessandra e la madre di Padovani, in cui discutono proprio del cappello rubato. È il 23 luglio: "Se non viene fuori vado dai carabinieri –, scrive Alessandra – tuo figlio va aiutato perché ha dei grossi problemi" La madre replica: "Lui è convinto che tu lo tradissi... Mi ha detto che hai rovinato tutto". Matteuzzi allora sbotta: "Questa è la sua follia e la sua patologia che lo porta a essere violento. Io non voglio morire!!!!". Ma la madre di Padovani respinge ogni accusa: "Guarda, Giovanni non è mai stato come dici con nessuno. Lui è giovane e ha bisogno di una persona che lo aiuti a crescere. Anche tu hai bisogno di una persona matura (la madre e Alessandra sono coetanee, ndr)". Un mese dopo, la ex fidanzata sarebbe stata assassinata.

Da quel 23 agosto, Giovanni Padovani è in carcere con l’accusa di omicidio aggravato dallo stalking. All’orizzonte si staglia però per lui ora anche l’aggravante della premeditazione. L’indagato è difeso dagli avvocati Gianluca Malavasi e Gabriele Bordoni.

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