NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Scacco allo spaccio di coca. Il grossista finisce in manette

A casa e nel magazzino dell’uomo, un modenese di 45 anni, trovati 2 chili e 300 grammi di sostanza. L’indagini della Squadra mobile partite dal monitoraggio dei traffici nelle piazze del bolognese .

A casa e nel magazzino dell’uomo, un modenese di 45 anni, trovati 2 chili e 300 grammi di sostanza. L’indagini della Squadra mobile partite dal monitoraggio dei traffici nelle piazze del bolognese .

A casa e nel magazzino dell’uomo, un modenese di 45 anni, trovati 2 chili e 300 grammi di sostanza. L’indagini della Squadra mobile partite dal monitoraggio dei traffici nelle piazze del bolognese .

Coca in polvere e sassi, e pure un panetto ‘griffato’ con sopra il marchio di un’auto. Li custodiva, tra casa e magazzino, il grossista di droga, modenese di 45 anni, arrestato sabato scorso dai poliziotti della Squadra mobile di Bologna. Che, seguendo le rotte della coca che ‘imbianca’ piazze e strade del capoluogo emiliano, sono arrivati all’abitazione di Castelfranco dove vive il quarantacinquenne, già più che conosciuto alle forze dell’ordine.

I poliziotti della Mobile, guidati dal dirigente Guglielmo Battisti, hanno deciso, di iniziativa, di perquisire l’abitazione dell’uomo e successivamente un magazzino sempre nella disponibilità dello spacciatore a San Cesario sul Panaro. Una attività che ha portato al ritrovamento, del frigo dell’abitazione, di un panetto di cocaina, per un peso lordo complessivo di 500 grammi e un altro involucro in plastica termosaldata trasparente che conteneva altri 10 grammi della stessa sostanza, oltre a una busta con 3.400 euro in contanti. In camera da letto, invece, l’indagato custodiva un’altra busta con dentro altri soldi, per un totale di 2.900 euro. Anche la perquisizione effettuata nel magazzino di San Cesario ha dato esito più che positivo: all’interno di uno zaino nascosto dietro ad alcuni segnali stradali, i poliziotti della Mobile hanno trovato un panetto ‘griffato’, ossia con sopra un’etichetta particolare (un modo per identificare qualità e partita), questa volta con il logo di un’auto, contenente altra coca per un peso lordo complessivo di 1085 grammi; infine, sono stati sequestrati anche altri tre involucri di plastica termosaldata trasparente, contenenti 717 grammi sempre di coca. Il tutto, per un totale di 2 chili e 300 grammi di sostanza. I poliziotti hanno proceduto quindi all’arresto dell’uomo, che è stato portato in carcere a Modena. Vista la quantità e la qualità della cocaina recuperate, l’ipotesi è che l’uomo fosse un grossista e che si occupasse, oltre allo smercio della sostanza anche alle operazioni di taglio. Le indagini adesso proseguono per individuare la rete di cui il modenese faceva parte e i suoi fornitori.

Peccato che ancora non ci sia l'alta velocità nella fascia adriatica . Quella tirrenica è stata ovviamente la prima perché la capitale doveva essere raggiunta nel piu breve tempo possibile da parlame