Bologna, stadio Dall'Ara. Un mese per il progetto. Saputo investirà 30 milioni

La cifra è solo una parte dei 75 previsti: servono investitori e un mutuo. Arrivano i tedeschi di Ece. Sponsor, proseguono le trattative con Granarolo

Joey Saputo, presidente del Bologna

Joey Saputo, presidente del Bologna

Bologna, 19 maggio 2018 - Il restyling del Dall’Ara verso lo sprint finale: salvo sorprese, nel giro di un mese il Bologna conta di presentarsi in Comune per dare concretezza a un progetto al quale lavora ormai da due anni. Lo sprint prenderà il via tra mercoledì e giovedì, quando in città è atteso il patron rossoblù Joey Saputo, che potrebbe far ritorno sotto le Due Torri insieme al padre Lino.

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Lo stadio sarà uno dei temi più caldi sul tavolo, insieme alla programmazione della prossima stagione, al budget, al nuovo main sponsor e alla questione Donadoni, a rischio esonero. In concomitanza con l’arrivo di Saputo, in città sbarcheranno infatti anche i vertici di Ece, gruppo tedesco con il quale l’ad rossoblù Fenucci ha raggiunto ormai da qualche settimana un accordo di massima per la futura gestione della Cittadella della Moda, che sorgerà ai Prati di Caprara, area compensativa prevista nel progetto di restyling del Dall’Ara.

Tutto il quartiere verrà riqualificato
Tutto il quartiere verrà riqualificato

Le parti firmeranno un memorandum of understanding, ovvero un protocollo d’intesa che diventerà contratto se e quando il progetto decollerà. Non solo. Sul tavolo, Saputo troverà anche iprogetti relativi alle nuove tribune, resi necessari dagli approfondimenti per i vincoli di stabilità e antisismica. Da analizzare c’è pure la questione dei lavori a lotti, modalità che consentirebbe di chiudere un settore alla volta per far sì che la squadra possa continuare a giocare al Dall’Ara nel corso dell’opera di restyling. Si renderà però necessario un confronto con il Comune, per i lavori a blocchi durerebbero circa 3 anni e mezzo e c’è da capire quanto la cantierizzazione andrebbe a influire sulla mobilità del quartiere Saragozza in un periodo così lungo.

Nel caso in cui il Bologna traslocasse a Modena o Ferrara, infatti la durata dei lavori rimarrebbe compresa entro l’anno e mezzo. Più complicato l'allestimento di uno stadio temporaneo, che farebbe lievitare i costi di 7-8 milioni. Già così, infatti, l’opera rientra nelle previsioni al pelo. Tra stadio e opere di contorno, il restyling si preannuncia un’operazione da circa 210 milioni di euro. Per il solo Dall’Ara, ne serviranno circa 75 e il Bologna, ovvero Saputo, secondo le ultime indiscrezioni potrebbe mettere di tasca propria circa 30 milioni (in aggiunta ai 131 già investiti nel club). Il resto dovrà essere coperto attraverso l’accensione di un mutuo con il Credito Sportivo e investitori con i quali il club dialoga da tempo. Con l’arrivo di Saputo saranno approfonditi tutti questi aspetti. Sono gli ultimi passi che separano il club dalla lettera di intenti da presentare all’amministrazione cittadina. In casa Bologna c’è pure da sistemare la questione relativa al nuovo main sponsor: proseguono le trattative con Granarolo, già sponsor del settore giovanile rossoblù, che potrebbe aumentare il proprio impegno.

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