Bologna, 7 gennaio 2023 – Il mattone che fracassa la finestra e le telefonate riempite di minacce: “Non portare nessuno nella tua nuova casa, altrimenti di ammazzo”. Lei, per sfuggire alle prepotenze dell’ex compagno e proteggere i due bambini, era andata a vivere da sua madre.
Lui invece, 30enne, incapace di rassegnarsi alla fine della relazione (iniziata nel 2015 e terminata ad aprile 2022), sentendosi abbandonato, aveva iniziato a perseguitarla, prima telefonicamente, poi presentandosi sotto casa. Il fatto più grave il 27 dicembre scorso, quando l’uomo si è presentato davanti all’appartamento nell’appennino bolognese e , dopo aver preso a calci il portone d’ingresso ha lanciato un mattone contro una finestra, frantumando il vetro.
Per questo motivo, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del bolognese residente in Appennino, ora indagato per atti persecutori. Ma non è finita qui, perché il 30enne ha precedenti di polizia per furto, resistenza, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, ricettazione, lesione personale, oltraggio, evasione, vilipendio, minaccia e in materia di sostanze stupefacenti.
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