ALESSANDRO GALLO
Cronaca

Virtus, Polonara ospite al liceo Sabin di Bologna: “Voglio vincere lo scudetto”

L’ala della Virtus in visita agli studenti ha parlato anche del periodo della malattia. Con lui anche Giacomo Forcione, giocatore di basket in carrozzina dei Bradipi

Achille Polonara ospite questa mattina al liceo Sabin di Bologna (Fotoschicchi)

Achille Polonara ospite questa mattina al liceo Sabin di Bologna (Fotoschicchi)

Bologna, 9 maggio 2024 - Prendete un nazionale di basket, Achille Polonara, ala della Virtus e un giocatore di basket in carrozzina, Giacomo Forcione. Mescolateli, portateli al liceo Sabin e otterrete una mattinata unica grazie alla presenza della preside Rossella Fabbri e dell’insegnante di Educazione Fisica Ilaria Baczynsky.

Una mattinata divertente con due protagonisti d’eccezione, Achille Polonara, ala della Virtus e della Nazionale e Giacomo ‘Jack’ Forcione, playmaker dei Bradipi, la formazione di basket in carrozzina che gioca in serie B. Al Sabin, grazie al Gergs (gruppo emiliano-romagnolo giornalisti sportivi) del presidente Paolo Reggianini e grazie alle autorità scolastiche, i giovani hanno potuto fare una full immersion.

Polonara, 32 anni, ha parlato senza mezzi termini della malattia che l’ha costretto a fermarsi a ottobre. E ha anche lanciato propositi ‘bellicosi’ per il campionato. “Voglio vincere lo scudetto. Non sarà facile, ma voglio vincerlo. E non vedo l’ora di iniziare i playoff”. Consigli anche ai ragazzi: “Studiate e mettete a frutto tutto questo”. Con un pensiero per il futuro. “Mah, non so se resterò nell’ambiente. Mi piacerebbe aprire un bed and breakfast”.

Già vicino alla Virtus 

Un pensiero anche sul passato. “Ero stato sul punto di venire alla Virtus ai tempi delle giovanili, quando stavo ad Ancona. Poi venni scartato. Questo ha inciso nel lungo corteggiamento degli ultimi anni? Assolutamente no. Sono contento di essere a Bologna e alla Virtus. Questa è una città che mi piace. Si sta bene e si mangia anche meglio. Amo la zona dei Giardini Margherita. L’unica cosa che non amo sono i semafori. Ce ne sono troppi”.

Forcione e i Bradipi

E ‘Jack’? “Momenti di scoramento ce ne sono - ammette -. Dopo l’eliminazione dei playoff, con i Bradipi ci ho pensato una notte. Poi riappare il fascino per il gioco e per il pallone. E’ come innamorarsi un’altra volta”.

Forcione, che ha vinto due scudetti a livello giovanile, studia giurisprudenza e sogna di fare l’avvocato e, possibilmente, anche il politico.

Premiati con due targhe i due giocatori e premiati i ragazzi del Sabin che si sono messi in evidenza nelle rispettive discipline: Greta Pani (pattinaggio artistico), Ludovica Pari (pattinaggio artistico), Sascha Silombela (basket), Matilde Chinni (pallavolo), Samuele Graziani (arrampicata), Giorgia Pancotti (ultimate frisbee), Alessandro Giovannini (golf), Edoardo Piazzolla (atletica leggera), Elisa Bortolani, Francesca Monti, Ludovica Vergnanini e Nadia Miozi (basket tre contro tre), Noa Romagnoli (Snowboard), Giulia Stanzani, Nicole Boni, Sofia Clausi, Valentina Pini, Ilaria Morsiani, Elisa Barioni, Aurora Paganelli, Anna Bedini, Arianna Vaccari e Federica Ventura (calcio a cinque).

Il presidente del Gergs, Paolo Reggianini, era accompagnato nell’occasione dal consigliere Ussi Alberto Bortolotti, che ha condotto magistralmente la mattinata e gli altri consiglieri del gruppo emiliano-romagnolo dei giornalisti sportivi Umberto Suprani, Emilio Bonavita e Luca Serafini.

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