BENEDETTA DALLA ROVERE
Economia

Bologna Business School, i manager del futuro invadono piazza Maggiore: la cerimonia dei diplomi

Oltre 800 gli studenti alla consegna delle lauree. Il professor Prodi: “Siete il simbolo di un’università che prepara per il futuro”

Bologna, 8 settembre 2023 – “Congratulazioni per i vostri traguardi accademici, ma vi invito già al vostro prossimo corso di studi: voi”. È così che il fondatore di Linkedin, Reid Hoffman, ha aperto il proprio discorso davanti ad una piazza Maggiore gremita dagli 827 studenti della Bologna Business School.

Lo scenografico lancio dei tocchi in piazza Maggiore
Lo scenografico lancio dei tocchi in piazza Maggiore

“Nello sviluppare le competenze che avete scelto, in realtà avete studiato l’umanità, e così mentre cercherete il vostro successo dovrete anche cercare di elevare essa: questa è la vocazione più alta di ogni business. La buona notizia è che siete più attrezzati per questa impresa di qualsiasi altra generazione fino ad oggi”, ha aggiunto il venture capitalist tra i più influenti della digital economy mondiale, che negli ultimi vent’anni è stato alla guida di alcune delle principali organizzazioni e aziende tecnologiche statunitensi, tra cui OpenAI, di cui è stato “founding investor”. E proprio all’AI Hoffman ha dedicato le sue riflessioni. “Avete a portata di mano una rivoluzione tecnologica che non si verifica più di una volta ogni qualche centinaio di anni: l’Intelligenza Artificiale”, ha proseguito. “Non stiamo solo entrando nella ‘Generazione AI’, voi ne siete già gli interpreti”.

Un invito che è stato accolto con entusiasmo dagli studenti presenti in piazza. Se emozione, abbracci e qualche tensione hanno contraddistinto la preparazione della cerimonia, il tradizionale lancio dei cappelli nel cielo azzurro di Bologna ha segnato la fine di un percorso che per tanti ha segnato “un cambio di vita e di visione”, come hanno detto dal palco i loro rappresentanti.

Anche il professor Romano Prodi, presidente del collegio di indirizzo della BBS, ha definito la cerimonia “un simbolo di una università che prepara per il futuro. L’idea di venire in piazza Maggiore, in questo luogo che è tutto riferito al passato, con un oratore come Hofman, che uno dei costruttori del futuro, davanti a 827 ragazzi che prendono il diploma, è un simbolo della Bologna degli anni a venire”. Per Prodi però “non siamo all’altezza dell’Italia del Rinascimento, siamo piuttosto in una fase in cui l’Italia e l’Europa stanno subendo una specie di rallentamento rispetto a chi prende le decisioni nel mondo” e la graduation “è un incitamento”. “L’IA è dappertutto, bisogna adattare le istituzioni a governare questa novità – ha concluso – ma potenzialmente è un passo in avanti. Sono strabiliato nel vederne le potenzialità, poi se la sapremo declinare bene o male….ma mica solo Trump la può usare”.

Per il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, “è sempre una gioia vedere nel cuore della città di Bologna i talenti che sono venuti qui per formarsi e sono chiamati a restituire alla società tutto ciò che hanno imparato con tanta dedizione. Questo ci ricorda l’inscindibile nesso che lega Bologna alla sua università”. Non si deve dimenticare “che si tratta di un unicum di cui essere convinti custodi e orgogliosi eredi, chiamati a far crescere e rilanciare il patrimonio ricevuto. Anche per questo siamo felici di ospitare un esempio egregio di contaminazione tra discipline e saperi come Reid Hoffman, che ci ha indicato la via per tradurre l’innovazione in strumenti utili e duraturi, nati per intercettare le necessità di un mondo sempre più complesso”.

Di “grande emozione” nel vedere gli studenti della Bologna Business School arrivare al termine del loro percorso ha parlato anche il Dean Max Bergami. “Il nostro futuro sarà migliore se sapremo utilizzare nel modo migliore le tecnologie – ha detto - prima fra tutte l’intelligenza artificiale, ricordandoci sempre di mettere al centro della nostra attenzione l’essere umano”.

Le celebrazioni proseguono ora con la XV Alumni Reunion di BBS: l’appuntamento che raduna la community della Scuola quest’anno in una festa “in viaggio” verso la Romagna, con un treno speciale, con i colleghi e gli ex studenti delle terre colpite dall’alluvione dello scorso maggio.