Bar Mokadè preso di mira dai ladri: entrano dal vasistas e arraffano tutto

Cesena, amara sorpresa stamattina alle 7 per le titolari: il locale messo a soqquadro, rubati 150 euro dalla cassa e vari prosciutti, salami e altri prodotti gastronomici

Il locale visitato nella notte dai ladri e lo sgomento delle titolari

Il locale visitato nella notte dai ladri e lo sgomento delle titolari

Cesena, 19 febbraio 2024 – Torna lo spettro dei furti nel territorio cesenate. Durante la notte tra domenica e lunedì, il bar Mokadè in piazza Franchini Angeloni, è stato preso di mira dai ladri. La dinamica dei fatti non è ancora del tutto chiara, ma dalle tracce lasciate dagli sgraditi visitatori pare che l’accesso al locale sia avvenuto arrampicandosi fino a un vasistas, con un tavolino e delle sedie utilizzati come appoggi.

Una volta all’interno, tutto il locale è stato passato al setaccio, a partire dalla zona della cassa dove erano conservati circa 150 euro tra banconote di piccolo taglio e monete, da utilizzare come fondo cassa per i primi resti della giornata. A questo ammanco si sono poi aggiunti i furti di diversi generi alimentari, a partire da un prosciutto e altri salumi conservati nel frigorifero, più altri prodotti gastronomici che le titolari del bar utilizzano per preparare i primi piatti che vengono abitualmente serviti durante la pausa pranzo alla clientela che frequenta gli uffici della zona.

Una volta compiuto il colpo, la via di fuga scelta è stata ben più agevole: chi si era introdotto nel bar ha infatti scelto di uscire passando dalla porta, aprendo la serratura dall’interno. Sulla stessa serratura, sono poi stati ritrovati dei segni che potrebbero lasciar pensare a un tentativo di effrazione avvenuto forse prima di prendere di mira l’infisso rialzato. A frenare i ladri non è stata nemmeno la vicinanza col comando della polizia locale e con la compagnia dei carabinieri: hanno agito con spregiudicatezza, evidentemente contando sulla posizione defilata del pubblico esercizio, inserito sul lato esterno di una corte che, pure a due passi dalla via Emilia, nelle ore notturne resta al di fuori dei flussi veicolari. Le titolari del pubblico esercizio hanno scoperto il furto questa mattina intorno alle 7, recandosi al lavoro e trovando gli inequivocabili segni dell’intrusione: tutto il locale era in effetti stato messo a soqquadro, tanto da rendere impossibile la tradizionale apertura al pubblico. Le porte sono così rimaste chiuse per il tempo necessario a tornare ad accogliere i clienti in sicurezza. In queste ore verrà presentata la denuncia alle forze dell’ordine. Purtroppo non è la prima volta che il locale finisce nel mirino della microcriminalità: prima dello scoppio della pandemia in effetti le titolari del Mokadè avevano già dovuto fare i conti con tre furti.