ELIDE GIORDANI
Cronaca

La cassiera al Salone di Torino: "Amo da sempre la scrittura. Il mio sogno? Un libro per ragazzi"

La 28enne cesenate Giulia Foschi tra i 12 finalisti del prestigioso concorso per inediti. Selezionata per i testi di tre canzoni. "Per me scrivere è una necessità più che desiderio di visibilità"

Giulia Foschi, 28 anni, lavora in un supermercato e sviluppa la sua passione per la scrittura

Giulia Foschi, 28 anni, lavora in un supermercato e sviluppa la sua passione per la scrittura

Cesena, 10 maggio 2024 – Ventotto anni , un lavoro da cassiera al supermercato in attesa di riprendere gli studi alla facoltà di Scienze della Formazione, e una voglia scatenata di dare sfogo alla sua creatività. Così, con in più la palpitazione per un evento tanto desiderato quanto emozionante, la cesenate Giulia Foschi aspetta di salire su uno dei palchi del Salone del Libro di Torino. E’ fra i 12 finalisti del premio "inediTO" - da oltre 20 anni punto di riferimento in Italia tra i concorsi letterari dedicati alle opere inedite - nella categoria testi di canzoni.

"Sono gasatissima…!" dice affondando in uno scoppio di risate. L’evento è previsto per domani e Giulia se l’è dovuta vedere con migliaia di concorrenti, disseminati però tra le varie discipline legate alla scrittura. Originale, peraltro, la sezione in cui gareggia per il podio (se sarà suo si saprà solo sabato) che Giulia spiega così: "Amo la scrittura in tutte le sue espressioni, tant’è che per me rappresenta una necessità più che un desiderio di visibilità, ma ho una certa propensione per la musica e la mia aspirazione è quella di autrice di canzoni, senza necessariamente eseguirle io".

Tre i testi per canzoni presentati da Giulia e selezionati per la finale, "Il carnevale di Venezia", "Karmagheddon", "Sciopereroi". Ma non rappresentano la sua unica produzione, da qualche tempo gira su web l’autoproduzione "Matrioska", raccolta di poesie tirate fuori dal cassetto in cui attendono anche altri suoi scritti. Ma Giulia Foschi racconta con lo stesso trascinante entusiasmo anche della fondazione di una associazione cesenate, "Ad astra", che "si propone di rimediare alcune strutture brutaliste che ci sono anche nella nostra città".

Che significa brutaliste? "Brutte da vedere, cementate e impattanti. E’ un progetto a lungo termine che si concluderà nel 2025, per il quale, con gli altri componenti dell’associazione, tra cui architetti e disegnatori, proponiamo interventi di street art. Non intendiamo cancellare la memoria di certi edifici, ma valorizzarla rendendoli più gradevoli. Il piano di lavoro è entrato a fare parte di un progetto europeo che coinvolge stati e città dell’Unione".

Ma è la scrittura il vero sogno di Giulia: "Vorrei scrivere un romanzo per ragazzi. Un progetto che sarebbe anche in linea con il mio obiettivo, ossia laurearmi e insegnare. Sono al terzo anno, ho già fatto un’esperienza di docenza a scuola, ma ho interrotto a causa del covid. Poi ho dovuto lavorare e oggi non ho molto tempo a disposizione. A settembre, però, riprendo gli studi". Dove si può incontrare nel frattempo questo ciclone di creatività e voglia di esprimersi: "Nel mio quartiere, il Ravennate, poiché abito a San Martino in Fiume. Il 18 maggio, presso il Centro Polivalente, leggerò le mie poesie".